L’umanità ha la possibilità di rendere sostenibile lo sviluppo, cioè di far sì che esso soddisfi i bisogni dell’attuale generazione senza compromettere la capacità delle generazioni future di rispondere ai loro“. Co queste parole il World Commission on Environment and Development (Commissione Indipendente sull’Ambiente e lo Sviluppo) ha spiegato nel 1987 il concetto di sviluppo sostenibile.

Tra i tanti campi che rientrano in quest’ampio concetto troviamo sicuramente l’architettura sostenibile, conosciuta anche come green building, ovvero quell’architettura che progetta e realizza edifici con un limitatissimo impatto ambientale e un’alta efficienza energetica. Oggi parleremo in particolare di una delle molte idee che possono essere realizzate affinché le nostre abitazioni diventino sempre più green.

tetti verdi rappresentano ormai da anni una strategia vincente per chi decide di ottimizzare l’efficienza energetica della propria abitazione migliorando nel contempo anche la qualità dell’area. Chi non ha mai sentito parlare di queste nuove e nello stesso tempo antiche coperture (in Scandinavia, durante la dominazione vichinga, la maggior parte delle case avevano tetti ricoperti di zolle di terra) si starà chiedendo cosa sono e in che modo esse aiutino l’ambiente.

Come si può facilmente capire dal nome un tetto verde rappresenta una copertura di un edificio rivestito da uno strato di vegetazione. Questi si dividono in tre tipologie e cioè estensivisemi-estensivi intensivi. I primi sono manti erbosi naturali irrigati perlopiù dalle precipitazioni meteorologiche con radici che affondano nello strato di terra per un massimo di 13 cm. In quelli semi-estensivi possiamo trovare, invece, vere e proprie piante dalle dimensioni contenute come quelle aromatiche o arbusti fiorenti. Qui il substrato di terra raggiunge anche i 30 cm e le piante devono essere irrigate con un sistema di irrigazione automatizzato. Gli ultimi, quelli intensivi, sono autentici giardini in cui è possibile creare orti, coltivare erbacee perenni e addirittura piantare cespugli, arbusti e alberi. Ovviamente qui la manutenzione dovrà essere costante e il substrato, che in questo caso può raggiungere i 150 cm, dovrà posare su una struttura portante molto spessa.

Parliamo ora dei numerosi vantaggi che queste coperture possono apportare alle nostre case e all’ambiente circostante. Il primo grande vantaggio è legato al risparmio energetico. Un tetto verde, infatti, isola maggiormente la nostra abitazione e in estate la protegge in modo efficiente dal calore solare. Secondo uno studio di Capital E grazie all’isolamento naturale delle coperture i consumi legati al riscaldamento possono diminuire del 23%, mentre quelli necessari per il raffrescamento addirittura del 75%. Non solo il risparmio energetico: un tetto verde contribuisce a diminuire il carico delle reti fognarie assorbendo e drenando le acque derivanti dalle precipitazioni meteorologiche. Inoltre le piante, gli arbusti e lo stesso manto erboso contribuiscono all’assorbimento della CO2. Vien da sé che la presenza di molti tetti verdi in una città porterebbe a un miglioramento della qualità dell’aria urbana. Oltre a ciò questo tipo di coperture offre una barriera naturale contro l’inquinamento acustico, ma anche, per chi vive in città, la possibilità di creare un orto urbano. Tale scelta può risultare molto conveniente anche per la difesa della biodiversità in quanto i giardini rappresentano un habitat perfetto per gli uccelli e per tanti insetti.

Quanto costa istallare un tetto verde? I prezzi per la realizzazione possono variare notevolmente a seconda della tipologia che si vuole istallare, della difficoltà dell’opera e dei materiali utilizzati. In media si va dai 30 ai 50 euro per metro quadro. Grazie al bonus risparmio energetico, valido anche nel 2018, chi decide di intervenire sulla propria abitazione con degli azioni che mirano al risparmio energetico ha diritto a beneficiare della detrazione fiscale Ecobonus del 65%.

Come abbiamo visto sono molti i vantaggi che derivano dalla realizzazione di un progetto eco-frienldy come i tetti verdi. Essi rappresentano solo uno dei tanti modi che abbiamo per aiutare la natura e, proprio come scritto in apertura articolo, per permettere all’umanità di soddisfare i propri bisogni attuali “senza compromettere la capacità delle generazioni future di rispondere ai loro

Marco Pisano

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