Ciro Colonna, una vita spezzata troppo presto a soli 19 anni, l’ennesima vittima della camorra. Il popolo pero’ non si dà per vinto e tenta in tutti i modi di trasformare questa tragedia in impegno.
Le giornate di venerdì 8 e sabato 9 luglio saranno tutte dedicate alla memoria di Ciro. Al Lotto 0 di Ponticelli, luogo dell’agguato avvenuto lo scorso 9 giugno, verranno piantati alberi e fiori in ricordo della vittima e verrà realizzato un murales in suo onore. Significativa, inoltre, sarà la manutenzione del campetto di calcio, non lontano da dove Ciro è stato ucciso. Saranno proprio i cittadini a ristrutturare il luogo che versa in una situazione di degrado con porte e reti quasi inesistenti.
“Un Popolo in Cammino” pochi giorni dopo la scomparsa di Ciro ha organizzato una fiaccolata per il Lotto 0. Il 28 giugno i membri dell’associazione, la famiglia di Ciro e tantissime altre persone si sono riuniti a Ponticelli per ottenere un minimo di giustizia e verità affinché la morte del giovane non passi inosservata.
Ciro Colonna non aveva nulla a che fare con la camorra. Era un semplice ragazzo che voleva viversi i suoi anni, ma che purtroppo non è riuscito a goderseli. Ciro, come del resto tutte le vittime della camorra, non andrebbe mai dimenticato, per non ricadere in quei meccanismi di complicità. Se si parla, se si manifesta, se si fa sentire il proprio dolore, eventi così spiacevoli andrebbero sempre di più diminuendo.
La camorra vuole intimorire, vuole fare paura, ma se un popolo è unito la giustizia prima o poi arriverà. La gente, però, non può farcela senza l’aiuto delle istituzioni. I cittadini hanno bisogno principalmente di cambiamento e soprattutto di riscatto ed è per questo che chiedono interventi urgenti per il lavoro, la scuola e la sicurezza sociale.
Maria Baldares