A poche settimane dal preliminare, gli azzurri continuano la loro preparazione. Iniziano le amichevoli di lusso, veri test per capire a che punto sia la preparazione. Il ritiro di Dimaro è stato molto utile. Subito è emersa l’ottima condizione fisica della squadra. Ha brillato la promettente stella di Adam Ounas, che sembra già essersi adattato agli schemi di Sarri. Qualche dubbio è sorto subito dopo il pareggio con il Chievo in amichevole per 1-1, ma c’è da dire che era la partita di fine ritiro e gli enormi carichi di lavoro che Sarri ha fatto svolgere ai suoi si sono fatti sentire. Risposte indicative potranno arrivare, quindi, in questi due giorni, durante i quali il Napoli sarà chiamato a giocare all’Allianz Arena di Monaco di Baviera il quadrangolare della Audi Cup, contro Atletico Madrid e una tra Bayern Monaco e Liverpool.
Enorme l’orgoglio in casa Napoli per la partecipazione a queste due sfide in uno degli stadi più affascinanti d’Europa. Lo stesso Maurizio Sarri, nel corso della conferenza di presentazione del torneo, ha espresso il suo grande onore di essere seduto al fianco di alcuni dei più grandi allenatori d’Europa: “Sarà difficile vincere l’Audi Cup, visto il livello delle squadre che partecipano a questo torneo. Anche noi abbiamo la problematica del preliminare e giocare contro avversari di questo calibro può essere un bene. L’unica cosa che mi piace forse meno è l’orario. Visto che nel preliminare incontreremo squadre più avanti di noi nella preparazione, sarebbe stato meglio per noi giocare in notturna per avere ritmi più alti.[…] Mi sento un po’ un intruso perché ho affianco allenatori che hanno vinto molto più di me. Faremo due partite in 48 ore e perciò penso di utilizzare tutti i giocatori che ho convocato per questa Audi Cup[…] Non so se sia un riconoscimento per quello che ha fatto il Napoli. Penso che questo torneo ci dica poco in vista della prossima stagione e che sia ancora calcio d’agosto, perché tutte le partecipanti vengono da un periodo di allenamento piuttosto lungo e duro. Poi il caldo potrebbe influire sulla tenuta atletica di tutti i giocatori“.
Come al solito non ha parlato di mercato ma ha chiarito, se mai ce ne fosse stato ulteriore bisogno, che la crescita di una squadra, di un gruppo, di questo gruppo più che attraverso il mercato, possa passare anche e soprattutto attraverso il lavoro quotidiano. Ecco spiegata la scelta di confermare gran parte dell’ organico della passata stagione: “Noi abbiamo costruito questo gruppo in due anni e la sensazione è che questo gruppo stesse crescendo. Perciò c’è stata la volontà da parte di tutte le componenti societarie di confermare questi giocatori. Inoltre nel mercato di oggi con i prezzi di oggi è difficile inserirsi per una realtà come la nostra. Si sentono scambi a livelli economici impressionanti. Preferiamo la continuità e speriamo che questa continuità, vista l’età media della nostra squadra, ci possa far salire anche un po’. Poi per arrivare a livelli ancora più alti la strada è ancora più difficile da percorrere ma noi ci proveremo”.
Il primo avversario del Napoli sarà l’Atletico Madrid del “Cholo” Simeone, che non ha mancato di elogiare il suo collega nel corso di questa conferenza congiunta: “Siamo contenti di giocare contro il Napoli, loro sono avanti nella preparazione. Sono bravi in ogni zona del campo, sia in difesa che giocando nello stretto. Abbiamo molte aspettative per questo torneo“. Lodi al gioco del tecnico azzurro sono arrivati anche da Klopp: “Mi incuriosisce molto vedere il gioco che proporrà Maurizio“.
Napoli-Atletico Madrid, primo di questi due match, si presenta come una sfida tra Sarrismo e Cholismo, due filosofie di gioco che a modo loro hanno fatto spettacolo. La prima sul campo, divertendo i propri tifosi, legandoli indissolubilmente alla squadra che amano. La seconda ha stupito più che per i risultati che per la qualità del calcio espresso. Capace d’interrompere l’incredibile dominio di Real e Barça in Liga, rendendo l’Atletico Madrid una della realtà più difficili d’affrontare dell’intero panorama calcistico europeo. Non resta che vedere chi sarà più forte. I ragazzi di Sarri sono pronti a stupire in questa Audi Cup e a dare una piccola dimostrazione all’ Europa del loro incredibile potenziale, nella speranza di ritrovare la condizione migliore per metà agosto, quando si giocherà il primo decisivo match della stagione più importante dell’era De Laurentiis, il preliminare di Champions League.
Fonte immagini in evidenza: liberopensiero.eu
Giovanni Ruoppo