Sono passati più di vent’anni da quando la Nintendo esordì sul grande schermo producendo il film Super Mario Bros., universalmente riconosciuto come un flop clamoroso. Il primo film della storia a essere tratto da un videogioco marchiò profeticamente tutti gli altri che ne seguirono: non è un segreto, infatti, che i film tratti da videogiochi siano per la maggiore prodotti di scarso livello cinematografico.

E così, partendo dall’idraulico più famoso al mondo e passando per titoli come Mortal Kombat, Silent Hill, Prince of Persia, il mondo dei videogiochi sembrò diventare un serbatoio infinito di idee per il cinema. Da quel lontano 1993 -anno di uscita di Super Mario Bros. – la grande N non si è mai più interessata a quello strano e imprevedibile connubio tra cinema e videogiochi. Ma qualcosa sembra essere cambiato.

In una recente intervista a Fortune, Shigeru Miyamoto, la mente geniale dietro titoli come Super Mario Bros. The Legend of Zelda, dichiara che la Nintendo sta riconsiderando la questione cinematografica, nel nuovo clima di apertura verso nuove frontiere dell’intrattenimento:

“Molte persone, in questi anni, ci hanno detto ‘Perché non facciamo un film insieme? – o noi facciamo un film e tu ci fai un gioco e li rilasciamo nello stesso momento? […] Ho sempre pensato che i videogiochi fossero un medium interattivo, e i film un medium passivo, dunque sostanzialmente diversi.

Ma mentre ampliamo lo sguardo sul ruolo di Nintendo come compagnia d’intrattenimento, stiamo cominciando a pensare a come i film possano entrare nei nostri progetti – e a pensare seriamente a prodotti d’intrattenimento come film, in futuro”

Videogiochi e film appaiono spesso come due forme di intrattenimento inconciliabili fra di loro, come lo stesso Miyamoto precisa. Eppure continuano a uscire e ad essere annunciati, a ritmo quasi incessante, film ispirati o basati su videogiochi. Ma solo il futuro potrà rivelarci se si riuscirà effettivamente a trarre da un videogioco un prodotto cinematografico di buon livello. Nel frattempo, tra gli accordi con la Universal per un parco a tema e l’apertura al mondo del cinema, è chiaro più che mai che Nintendo è pronta a scommettere su nuove forme d’intrattenimento lontane dall’ambito videoludico.

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Davide Romano

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