La squadra guidata da Sannino, dopo essere passata in vantaggio al quarto minuto di gioco, si fa rimontare dagli avversari. Nel secondo tempo Coda ristabilisce la parità, ma Antenucci sentenzia i Granata con il colpo del definitivo 3-2.
Dopo le ultime due partite in cui la squadra di patron Lotito sembrava aver trovato la quadratura del cerchio, ecco arrivare la batosta che nega il terzo risultato utile consecutivo ai Granata. Problema della difesa ancora aperto nonostante la trasferta di Cesena e la partita in casa contro il Trapani avessero raccontato di una solidità nel reparto arretrato che oggi, a Ferrara, non si è quasi mai visto.
Eppure la Salernitana inizia benissimo, subito avanti a schiacciare i padroni di casa dopo il fischio iniziale del direttore di gara. Ci vuole poco affinchè trovino il gol: al quarto minuto, infatti, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Rosina, Donnarumma insacca di testa su sponda di Coda (senza dubbio il migliore dei suoi). Passano solo tre minuti e la Spal pareggia i conti spezzando l’entusiasmo iniziale dei Granata: Schiavi incespica sul pallone favorendo Zigoni che prova a battere a rete ma viene murato da Bernardini. Sulla ribattuta arriva Schiattarella che di piatto trafigge Terracciano. La Salernitana, che fino a quel momento aveva schiacciato gli avversari nella loro metà campo, inizia a soffrire le ripartenze avversarie. Rosina e Coda giocano troppo a memoria e sprecano vari palloni mentre i padroni di casa al 38′ concretizzano con Mora, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, l’occasione più nitida che gli si para davanti. Il primo tempo si chiude con la Spal avanti 2-1 nonostante il vantaggio iniziale degli ospiti. Il secondo tempo si apre subito con il pareggio di Coda che segna quello che fino ad ora è il gol più bello di questa serie B: lancio di Odjer (imprescindibile la sua presenza nel centrocampo granata) per l’attaccante di Cava De’ Tirreni che di prima spara un siluro sul secondo palo ”alla Van Basten”. I Ferraresi rispondono dopo un quarto d’ora con Antenucci che, con un velenosissimo rasoterra a giro, batte Terracciano. Dubbio il contrasto con cui Mora, che poi serve il numero 7 biancazzurro, recupera palla su Vitale. Dopo quattro minuti, al 14′, l’arbitro nega un netto rigore alla Salernitana per fallo di mano di Giani su traversone di Vitale. La partita termina con i ragazzi di Sannino che perdono Schiavi per espulsione e Tuia per infortunio.
La Salernitana butta alle ortiche una partita che, per come era iniziata, doveva solo essere portata a casa. Supremazia territoriale, ottime linee di passaggio e uomini perfettamente ordinati in campo. Si è visto anche un ottimo schema, quello sul calcio di punizione che porta al vantaggio nel primo tempo, indice di un lavoro in allenamento che procede bene. La concentrazione degli undici titolari e in particolar modo dei difensori, però, è un dettaglio che Sannino deve ancora perfezionare affinchè i suoi, che in questo momento sono fermi a sei punti, possano definitivamente ingranare la marci giusta per affrontare il campionato.
Vincenzo Marotta