NAPOLI – Tantissima gente è accorsa questo pomeriggio a piazza Plebiscito al presidio organizzato dai lavoratori e dalle lavoratrici della FIOM a sostegno dei manifestanti caricati Mercoledì scorso a Roma..
”Presidio per chiedere e stigmatizzare quello che è accaduto l’altra mattina” – afferma il segretario generale della CGIL NAPOLI, Federico Libertino. Non si può usare violenza – prosegue Libertino – nei confronti di chi sta rivendicando il proprio lavoro e la propria dignità”.
In piazza anche gli studenti:”Siamo in piazza a portare solidarietà – dice il coordinatore dell’Udu Napoli, Lorenzo Fattori. Questo – continua Fattori – rappresenta un nuovo segnale di chiusura del governo nei rapporti con i sindacati. Siamo molto preoccupati perchè andando avanti così stiamo facendo passi indietro di 80 anni”.
”In questa fase più che mai è fondamentale rilanciare la mobilitazione a partire dalla data del 21 della Fiom -dice il portavoce di LINK Napoli, Stefano Kenji.
L’On.Arturo Scotto di Sinistra Ecologia e Libertà, in merito alla sfiducia ad Alfano, ai nostri taccuini dice: ”Nei prossimi giorni verrà calendarizzata, in tempi molto rapidi, la mozione di sfiducia. Riteniamo che il Jobs Act è una rinuncia ad affrontare il vero problema della precarietà”. Fabiana Romano, della segreteria provinciale di Sel Napoli aggiunge:”E’ successo un fatto molto grave che non può essere assolutamente circoscritto, se lo stato, anche in un momento di tensione, arriva a manganellare dei lavoratori. Lo stato ha violato l’articolo 1 della Costituzione” – conclude Romano.
Soddisfatto della riuscita dell’iniziativa anche Andrea Amendola, segretario generale della FIOM-CGIL NAPOLI:‘‘Il presidio di oggi è stato organizzato in pochissimo tempo e rappresenta una delle iniziative che porteremo avanti in vista del 21, giornata di sciopero dei metalmeccanici. Ci auguriamo che i fatti accaduti a Roma siano episodici, ma l’atteggiamento del governo anche con i ragazzi del Cau ci fa pensare al contrario”.
Pasquale De Laurentis