SAN SEBASTIANO – Il comune di San Sebastiano è proprietario di alcuni beni immobiliari, siti sul territorio cittadini, patrimonio immobiliare dell’Ente, che hanno deciso di alienare per far cassa e rispettare quanto decretato dalla programmazione economica annuale. Giuseppe Capasso, primo cittadino del paese vesuviano, è sempre stato trasparente riguardo la chiarezza sui conti comunali: ” Risentiamo della crisi economica che si scarica sugli enti locali e quindi sui cittadini. Visto il continuo taglio dei fondi statali si può sopravvivere o riducendo i servizi o inasprendo le tasse. Noi abbiamo scelto di mantenere i servizi essenziali, dando vita a una speding review ante litteram”. Per questo si è pensato di stroncare le spese ritenute non necessarie, con il contemporaneo tentativo di pignorare risorse vedendo tutto ciò di cui il comune non ha bisogno. La vendita degli immobili di proprietà dell’Ente avviene mediante una già fissata asta pubblica: si tratta di otto locali a uso non residenziale ma utilizzabili come laboratori situati in via Palmieri, strada che si arrampica lungo le pendici del Vesuvio, e sono tutti di dimensioni differenti partendo da un minimo di 37 a un massimo di 200 metri quadri. Parliamo di una prima misura che rientra nel ” Piano delle Alienazioni e Valorizzazione Immobiliare 2014/2016 ” approvato dal consiglio comunale di San Sebastiano. Concluse le esecuzioni tecniche preliminari, si effettuerà l’asta pubblica per la vendita dei locali in un unico lotto con base d’asta a partire da 550 mila euro. Però dato che si cercherà di risolvere l’intera questione con una tale solerzia, se non ci saranno acquirenti per il lotto completo saranno organizzate trattative private per vendere le otto singole unità per metro quadro, costo di 734 euro. Le offerte potranno essere effettuate fino al 14 Novembre. Inoltre l’Assessore al Patrimonio Salvatore Sannino, dà certezza ai cittadini su altre due strutture di proprietà dell’Ente, la piscina comunale e l’ex Municipio, ambedue portatrici di denaro alle casse comunali tramite i fitti.
Laura Bifulco