Nel calcio ultimamente ci sono stati dei casi in cui alcuni tifosi impedissero il trasferimento di calciatori, oppure di allenatori. Quando, per esempio, i tifosi dell’Inter bloccarono lo scambio Guarin-Vucinic, altri due casi quando gli Ultras del Brescia impedirono a Fabio Gallo di essere il vice allenatore di Marco Giampaolo , per il suo passato bergamasco e ultima vicenda recente la rivolta dei tifosi del Saint Etienne in Francia per l’arrivo di Mounier dal Bologna (poi passato all’Atalanta) per il suo tifo sviscerato per il Lione. L’ultimo episodio riguarda, invece, i tifosi del Rayo Vallecano, terza squadra di Madrid che milita in seconda divisione spagnola, che hanno costretto a far rescindere il contratto all’ucraino Roman Zozulya a pochi giorni dal suo arrivo in maglia biancorossa. Il 27enne attaccante ucraino, secondo i tifosi, protagonisti di un’accesa contestazione, giunto quest’estate al Betis Siviglia (club da cui è stato acquistato in prestito il giocatore), al suo arrivo in aeroporto si sarebbe presentato con una maglia che rievocava presunti simboli nazisti. Il nazionale Ucraino ha comunque dovuto esprimersi ai microfoni per chiarire la situazione: “In passato ho collaborato con l’esercito in tempo di guerra, ma le mie mosse sono state sempre svolte in sintonia con i valori del club e della sua tifoseria. Ho agito in questo modo per difendere il paese, aiutare i bambini e le persone bisognose. Non ho avuto mai assolutamente nessun legame con i gruppi paralimiltari o con i fascisti, in seguito il giornale che aveva pubblicato quella foto l’ha pure rimossa. Ora ho solo l’intenzione di aiutare il Rayo Vallecano a risalire in massima serie”.
Anche il club madrileño ha voluto rilasciare alcune dichiarazioni. Ecco il testo: “Si è trattato solo di un equivoco, il calciatore non ha assolutamente alcun legame con i neozazisti. Lo stemma di cui si è parlato era dell’Ucraina accompagnato dai versi del poeta Taras Shevhenko che tutti gli studenti hanno studiato nelle scuole del paese“.
Tutte queste scuse non sono bastate e ieri pomeriggio il calciatore ha dovuto rescindere il contratto con il Rayo Vallecano ed è tornato al Betis Siviglia non potendo comunque giocare fino alla fine del campionato, per la chiusura del calcio mercato.
Fonte immagine in evidenza: Rayo Vallecano.it
Claudio Gervasio