NAPOLI – Le belle giornate di primavera invogliano a fare lunghe passeggiate. E nonostante il clima mite e le mattinate soleggiate inducano a spostarsi verso la costa, chi resta in città o non ha voglia di allontanarsi troppo per imbattersi nel traffico del fine settimana, può decidere di optare per una passeggiata in città. Una città insolita, tranquilla e lontana dal caos urbano. Napoli apre infatti i suoi chiostri ed invita a scoprire e luoghi storici e poco conosciuti, che ancora pulsano nel cuore del capoluogo campano.
Se infatti ci si trova nei pressi di San Gregorio Armeno, oltre ai famosi presepi, ai tipici vicoli, ci si può addentrare ad esempio nella splendida Chiesa di San Gregorio, anche chiamata di Santa Patrizia, dalla straordinaria architettura barocca. Ciò che balza agli occhi è da subito la maestosa cupola seicentesca che all’interno presenta il famoso dipinto di Luca Giordano, “La gloria di San Gregorio” che completa il soffitto a cassettoni che fu completato nel 1580 dal pittore fiammingo Teodoro D’Errico. Tutta la magnificenza delle decorazioni colpiscono il visitatore, che non può che rimanere a bocca aperta. All’interno furono riposte le reliquie di Santa Patrizia il cui culto è sempre stato molto sentito dai napoletani tant’è che la Santa ripagava tanta devozione con il miracolo della liquefazione del sangue, proprio come San Gennaro ― sebbene Santa Patrizia si mostri più severa del Santo patrono visto che il miracolo non avviene sempre. Piena di storia e leggende, la Chiesa di San Gregorio conquista chi vi entra non solo per la spettacolare architettura barocca ma perché all’entrata, ad accogliere i visitatori, c’è un magnifico chiostro.
Sebbene sia ubicato nel centro di Napoli, in uno dei quartieri più movimentati e chiassosi della città, il chiostro offre una serenità e un silenzio che solo nei luoghi di culto è possibile ritrovare. La cosiddetta via dei presepi ha tanto da offrire: chiese, palazzi antichi, chiostri di stili e periodi storici molto diversi tra loro. La Chiesa di San Gregorio ne è la dimostrazione ed è solo una delle tante chiese che si prestano ad ospitare chi ami godere della tranquillità e del silenzioso verde dei chiostri. La primavera con i suoi colori vivaci e splendenti e con la sua vegetazione rigogliosa si mostra il momento migliore per visitare questi posti unici nel loro genere, lontano dal solito e caotico tram tram urbano.
Agnese Cavallo