Contro i quiz INVALSI e l’Alternanza, Venerdì 5 Maggio tornano in piazza le studentesse e gli studenti degli istituti superiori della Campania per un Flash mob all’Ufficio Scolastico Regionale della Campania.
Nelle ultime settimane, infatti dura è stata la presa di posizione assunta dagli studenti, come si evince dalle parole del Coordinatore regionale della Campania dell’Unione degli Studenti, Gigi Cannavacciuolo: “Venerdì 5 Maggio andremo sotto all’Ufficio Scolastico Regionale per denunciare quello che sta succedendo nelle scuole in queste settimane di avvicinamento ai test Invalsi nelle classi seconde: da una parte la didattica e lo svolgimento dei programmi sono stati completamente fermati e sostituiti dall’esercitazione per i test a crocetta, dall’altra parte docenti e dirigenti girano nelle classi a minacciare tutte quelle e tutti quelli che promuovono il boicottaggio e hanno intenzione di boicottare, facendo una vera e propria campagna di terrorismo psicologico e di disinformazione. Noi riteniamo inutili e dannosi questi test che ormai, con il passaggio delle deleghe, avranno una centralità sempre più assurda nella nostra vita quotidiana”.
Cannavacciuolo, poi prosegue ed attacca: ”Siamo assolutamente contrari a questi test che si nascondono dietro alla statistica per classificare le scuole e finanziarle a seconda del proprio rendimento, proprio come vere aziende in competizione tra loro. Così facendo si stimola alla creazione di scuole di serie A e di serie Z con il risultato di accrescere ulteriormente le diseguaglianze. La compilazione di questi test, infine, sarà obbligatoria per accedere all’esame di stato e in seguito nulla ci dice che non potranno essere tenute conto per l’accesso e la pre-selezione all’università: un vero e proprio ostacolo al diritto allo studio!
Inoltre saremo lì anche per contestare questo sistema di alternanza scuola – lavoro: ad oggi la popolazione studentesca non è tutelata. La maggior parte dei percorsi rappresentano un vero e proprio sfruttamento, una perdita di tempo spesso slegata dal percorso di studi e lontana dagli interessi delle studentesse e degli studenti, cose che rappresentano il vero intento della Buona Scuola e il suo legame con il Jobs Act”.
Le richieste degli studenti passano necessariamente per l’approvazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti in alternanza scuola – lavoro, frutto di centinaia di assemblee.
Ci armemo di pentole e cartelloni – conclude il responsabile regionale campano dell’Uds – facendo rumore fino a quando la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Luisa Franzese, non scenda a prendersi impegni davanti alle studentesse e agli studenti”.
Quella dei Test INVALSI è davvero una brutta storia, dal 2018 infatti, gli studenti di Terza Media dovranno vedersela con le modifiche apportate alle prove di valutazione, mentre i cambiamenti coinvolgeranno il mondo dei maturandi solo dal 2019. Ci saranno quindi i Test Invalsi d’Italiano, Matematica ed Inglese che si svolgeranno prima dell’esame finale e saranno un requisito indispensabile per l’ammissione all’esame stesso.
La giornata del 5 Maggio sarà solo la prima delle tante mobilitazioni organizzate dagli studenti, tra cui quella del 9 Maggio, dove l’Unione degli Studenti per l’occasione ha chiamato un’altra data nazionale di mobilitazione.
Pasquale De Laurentis
@pasqdelaurentis