Tutti contro tutti. Si potrebbe riassumere così il Gran Premio di Germania e, soprattutto, la storia di questa stagione di MotoGP, che ogni domenica vede capovolgimenti in classifica piloti. Al Sachsenring trionfa Marquez, che guadagna anche la testa della classifica piloti. Secondo è il tedesco della Yamaha Private Folger, che precede un buon Pedrosa, terzo. Rispettivamente quarta e quinta le Yamaha di Viñales, secondo in classifica e Rossi, quinto. Ottavo Dovizioso.
La Gara: La corsa rispetta le attese. Marquez parte primo e arriva primo. Le uniche difficoltà arrivano da Folger, che lo insidia a 25 giri dal termine, superandolo, ma non riuscendo poi a mantenere il ritmo strepitoso dello spagnolo, che lo risorpassa nel finale vince e senza troppi complimenti si prende la testa del mondiale. Senza particolari brividi la gara di Pedrosa, che dopo essere stato sorpassato da Folger, tiene le distanza dalla quarta posizione. È in questa zona che in avvengono i migliori duelli della corsa. Dovizioso, Rossi e Viñales offrono uno spettacolo emozionante. Ma ad otto giri dal termine il ducatista non ne ha più e, pensando al mondiale, preferisce non rischiare, facendosi sorpassare da Bautista prima e Aleix Espargarò, terminando in ottava posizione la sua corsa. Estenuante il duello tra le due Yamaha che alla fine vede trionfare Viñales (4°).
Marc Marquez: Una gara perfetta. Marc parte primo e arriva primo. Le uniche difficoltà arrivano da Folger, bravo, ma troppo inesperto per resistere al tifone Marquez. Lo spagnolo guida in maniera serena. Il primo posto di oggi lo porta in vetta alla classifica piloti e riapre ulteriormente un mondiale, almeno fino a questo momento, con tanti papabili campioni. Alla fine Marquez, intervistato dalla rete ufficiale della MotoGP, ha espresso tutta la sua gioia e la sua soddisfazione: “E’ stata una gara dura. Fin dall’inizio ho guidato bene, ma Folger mi ha sorpreso. Pensavo che andando avanti calasse, ma invece no ha avuto sempre un buon ritmo. Poi alla fine ho spinto ed è stato sufficiente per aprirmi un piccolo margine. Sono felicissimo di andare in vacanza in testa al mondiale, soprattutto se penso che tre settimane fa ero 37 punti dietro. Stiamo facendo un ottimo lavoro e un buonissimo campionato“.
Jonas Folger: Ottima la prova del tedesco nel gran premio di casa. Il tedesco è il vincitore morale della gara del Sachsenring ed è l’unico a mettere in difficoltà Marquez. Attua una bella rimonta partendo quinto e portandosi addirittura in prima posizione. A fine gara ai microfoni della MotoGP sembra quasi insoddisfatto: “Non me l’aspettavo sono andato forte. Ho tenuto il passo Marquez e siamo riusciti anche a distanziarci dal gruppo di dietro. Ho provato a stare davanti a Marc, risparmiando anche le gomme, ma poi ho commesso un grande errore alla curva 1 e mi è costato caro, visto che poi mi ripreso. Ho provato a rimontarlo ma non ce la facevo con le gomme. Peccato speravo di arrivare davanti a lui oggi. Ringrazio tutti il team che ha creduto in me e questi tifosi tedeschi che mi hanno sostenuto fino alla fine“.
Daniel Pedrosa: Una gara tranquilla. Dani conduce una corsa senza particolari rischi. Potrebbe far meglio ma Folger ne ha di più e lo passa quasi subito. Da lì una gara anonima, ma tranquilla e un terzo posto finale molto glorificante. A fine gara esprime tutta la sua soddisfazione ai colleghi della MotoGP: “Oggi avevo buone sensazioni all’inizio, ma alla partenza Marquez spingeva già molto forte. Dopo due giri, però, ho iniziato ad avvertire parecchio spinning. Ho provato a tenere Folger, ma mi ha superato, e non sono riuscito ad andare più veloce di così oggi“.
Le due Yamaha: Sono loro a dare spettacolo alla gara del Sachsenring. Una corsa
incredibile. Le due Yamaha ingaggiano una bellissima gara che si spegne solo all’ultimo giro e che termina con la vittoria del più giovane. Entrambi, però, possono ritenersi soddisfatti vistI i loro tempi e, soprattutto, i pochi punti distacco dalla testa del mondiale. Soddisfazione palpabile nelle parole di Valentino Rossi ai microfoni di SKY SPORT: ” Naturalmente non possiamo essere contenti per un quinto posto, ma viste le circostanze il quinto posto era il massimo che potevamo fare. Volevo lottare per il quarto posto con Viñales ma lui guidava un po’ meglio di me. Abbiamo avuto sfortuna nei giorni precedenti visto che ci si è rotta la moto col telaio nuovo due volte e non abbiamo potuto provarla al meglio. Sono stato contento perché è stata una gara davvero tirata, sempre col coltello tra i denti e non ho avuto nemmeno il tempo di togliermi la visierina”.
Ottavo Dovizioso: Non si può parlare di sfacelo, ma l’errore è evidente e viene quasi da mangiarsi le mani. Dovizioso ha un buon passo per tutta la gara e se la gioca con le due Yamaha. Poi appare evidente il cambio passo e la scelta sbagliata della gomma. Alla fine è lo stesso ducatista, intervistato da SKY SPORT, ad assumersi tutte le responsabilità di questa scelta: “Oggi abbiamo voluto rischiare. Mi sentivo meglio con la morbida per come riuscivo a guidare in frenata. La scelta è stata la mia e mi assumo tutta la responsabilità di questo. Speravo che la morbida durasse, ma non è stato così. Torniamo comunque a casa con buone sensazioni e questo conta molto se vogliamo giocarci il mondiale“.
Fonte immagini in evidenza: MotoGP.com
Giovanni Ruoppo