Con l’inizio dell’anno scolastico ormai alle porte, ritorna il problema del caro libri con 7 famiglie su 10 in difficoltà.
Le associazioni dei consumatori da tempo denunciano rincari, con le famiglie che mediamente quest’anno spenderanno 200 euro in più rispetto all’anno scorso.
A destare preoccupazione, tuttavia, non sono solo i libri, per i quali si può sempre ricorrere al vecchio, ma sempre valido metodo, dell’usato, bensì le spese complessive da affrontare per mandare i propri figli a scuola.
“Il Ministero dell’istruzione – ha detto il Presidente Carlo Rienzi – deve intervenire per contenere la spesa delle famiglie e impedire i rincari dei testi scolastici e lo sforamento dei tetti massimi fissati dallo stesso dicastero. La stangata che attende gli italiani sul fronte della scuola, infatti, minerà i consumi in altri settori, perché le famiglie sempre più in difficoltà saranno costrette a rinunciare ad altri acquisti per poter mandare i propri figli a scuola, con evidenti danni per il commercio e l’economia nazionale”.
Per fronteggiare il ”caro libri”, anche quest’anno l’Unione degli Studenti organizza, in molte città, mercatini con libri usati.
Un’iniziativa lodevole quella messa in piedi dagli studenti in un periodo di forte crisi che mette maggiormente in evidenza il deficit del nostro sistema di diritto allo studio.
Pasquale De Laurentis