Daniel Ricciardo vince il suo quarto gran premio in carriera a Sepang, in Malesia. L’australiano torna sul gradino più alto del podio dopo circa due anni (l’ultima volta a Spa 2014), anche se questa volta con un pizzico di fortuna in più. A Sepang abbiamo assistito a una gara che per certi tratti potrebbe risultare decisiva per le sorti del mondiale. Sul podio, infatti, festeggiano la doppietta i due della Red Bull – con Verstappen secondo – insieme a Nico Rosberg, terzo. Fuori dai giochi Lewis Hamilton, che è costretto al ritiro a quindici giri dalla fine per avaria del motore.

Successo che, quindi, per la Red Bull vuol dire molto (se non tutto). Mancano ancora cinque appuntamenti alla fine del mondiale, ma con 46 lunghezze di vantaggio sulla Rossa il secondo posto in classifica costruttori sembra tendenzialmente indirizzato a Milton Keynes. Un passo indietro, infatti, viene la Ferrari, che a Sepang ha concluso ancora una volta un weekend anonimo. Nervoso ed evidentemente risentito Sebastian Vettel, che al via è protagonista dell’ennesima brutta partenza, quando causa un contatto con Verstappen e Rosberg e costringe il tedesco a risalire la griglia dal basso. Nulla di grave per Verstappen che, anzi, riprende la gara tra i primi quattro, ma Vettel sarà costretto al ritiro. Dall’altro lato del box c’è il solito Kimi Raikkonen, che quest’anno si è trovato spesso e volentieri a fare le veci di prima guida, cercando di riportare a galla la speranza in un colpo di reni di Maranello.

Che ancora non è arrivato, e che ci si augura sia stato rimandato al 2017. Questa volta la speranza ha preso le sembianze dell’ennesimo quarto posto che ormai inizia a stare stretto, soprattutto se le dirette concorrenti approfittano delle sfortune altrui.

A Sepang, però, oltre a Ferrari e Red Bull ci sono soprattutto due ragazzotti che avevano i riflettori puntati contro. Tecnicamente c’è stato un sortilegio che ha colpito entrambi (a Rosberg il contatto al via e poi dieci secondi di penalità per un sorpasso su Raikkonen), ma crediamo che il guaio peggiore naturalmente ce l’abbia avuto Hamilton.

-23 in classifica piloti dal primo posto di Rosberg, a cinque gare dal termine. Abbastanza immeritato se si va a guardare il pelo nell’uovo, per le sfortune che ha rimediato l’inglese durante tutto il campionato. Ad ogni modo, ne vedremo e – soprattutto – sentiremo delle belle. Sembra essere scoppiato un vero e proprio caso, o chiamatelo complotto se volete. E il polverone è proprio Hamilton ad alzarlo:

“A fine gara ci sono otto piloti con motore Mercedes, ma solo uno che esplode. Il mio. Qualcosa che non va. Difficile essere positivi, non c’è nulla che possa fare, devo tenere la testa bassa e continuare a fare quello che ho fatto finora. Era un motore nuovo, c’è qualcuno che non vuole che io vinca questo mondiale.

Replica immediata di Niki Lauda, responsabile dei motori: “Quanto successo mi rende molto triste. Ora Nico ha 23 punti di vantaggio e sarà molto dura rimontare. La colpa è nostra“.

E menomale, Niki, menomale. La F1 riprende tra meno di una settimana con appuntamento a Suzuka. Ricorderemo Jules Bianchi e attenderemo che gli animi si calmino per poi riaccendersi in pista. Oggi, intanto, Ricciardo se la ride e fa bene.

F1 GP Malesia – Tempi e risultati Gara a Sepang

1 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 56 1h37m12.776s
2 Max Verstappen Red Bull/Renault 56 2.443s
3 Nico Rosberg Mercedes 56 25.516s
4 Kimi Raikkonen Ferrari 56 28.785s
5 Valtteri Bottas Williams/Mercedes 56 1m01.582s
6 Sergio Perez Force India/Mercedes 56 1m03.794s
7 Fernando Alonso McLaren/Honda 56 1m05.205s
8 Nico Hulkenberg Force India/Mercedes 56 1m14.062s
9 Jenson Button McLaren/Honda 56 1m21.816s
10 Jolyon Palmer Renault 56 1m35.466s
11 Carlos Sainz Toro Rosso/Ferrari 56 1m38.878s
12 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 55 1 Giro
13 Felipe Massa Williams/Mercedes 55 1 Giro
14 Daniil Kvyat Toro Rosso/Ferrari 55 1 Giro
15 Pascal Wehrlein Manor/Mercedes 55 1 Giro
16 Esteban Ocon Manor/Mercedes 55 1 Giro
Felipe Nasr Sauber/Ferrari 46 DNF
Lewis Hamilton Mercedes 40 DNF
Esteban Gutierrez Haas/Ferrari 39 DNF
Kevin Magnussen Renault 17 DNF
Romain Grosjean Haas/Ferrari 7 DNF
Sebastian Vettel Ferrari 0 DNF

 

Nicola Puca

Fonte immagine in evidenza: ilpost

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