Prendete un pallone, datelo ad Higuaìn, e vedrete che contro la Lazio segnerà.
Sono 11 i gol realizzati in 8 match giocati contro la formazione biancoceleste, che stasera all’Olimpico affronterà il team di Sarri.
Una squadra in crescita, quella di Pioli, che in passato ha dimostrato di poter essere croce e delizia per gli azzurri. A Napoli, infatti, tifosi, società e giocatori non hanno ancora digerito la sconfitta in casa per 4-2 della passata stagione, che costò al Napoli l’esclusione dalla Champions. Il 5-0 dell’andata, più che appagare quell’amaro ricordo, è stato lo sprone decisivo per il rilancio degli azzurri in campionato. Il punto di partenza per conseguire il tanto desiderato primo posto.
Quella sfida rappresentò anche lo sfacelo della Lazio che in un brevissimo lasso di tempo si vide buttata fuori dal Bayer Leverkusen ai preliminari di Champions League e perdere tutte le certezze acquisite la passata stagione. Lazio-Napoli si presenta come una partita difficile non solo da un punto di vista tattico, quanto emotivo. Pioli e i suoi cercano conferme dopo la vittoria col Chievo e il pareggio con l’Udinese. Il Napoli dovrà difendere con il coltello tra i denti il primo posto affidandosi come sempre al Pipita, che contro gli aquilotti ha sempre regalato ottime prestazioni.
Qui Napoli: Sorpassata nel migliore dei modi la guerra mediatica in merito alla vicenda Sarri-Mancini, il Napoli dovrà vedersela con un avversario temibile. Una vittoria con la compagine romana stasera e con il Carpi domenica garantirebbero alla banda Sarri di poter giungere tranquillamente al match scudetto del 13 febbraio in casa della Juventus. Il miglior modo per difendersi dalle offensive laziali sarà quello di attaccare gli spazi di un centrocampo avversario ridotto ai minimi termini dagli infortuni di giocatori come Biglia e la squalifica di Cataldi. Anche in casa Napoli ci saranno assenze pesantissime. Hysai e Allan, tasselli fondamentali per il gioco di Sarri, sono squalificati. Al loro posto sono pronti e carichi Maggio e David Lopez. Occasione ghiotta per il primo che nella partita d’andata perse quell’inamovibilità persistente sotto le gestioni Benitez e Mazzarri. Una grande prestazione, infatti, potrebbe far lievitare la posizione di Maggio nelle gerarchie di Sarri. Stesso discorso per David Lopez che con l’arrivo di Grassi ha visto aumentare la concorrenza. Le opportunità per giocare e dimostrare il proprio valore diminuiscono e Lazio-Napoli si presenta per lui come una sfida decisiva.
Qui Lazio: Pioli vuole vincere, lo ha detto in conferenza stampa. “È nelle nostre corde poter vincere col Napoli”. Vincere però non sarà facile. Le assenze di De Vrij, Biglia, Cataldi, Radu, Matri, Kishna, Bisevac, Morrison e Milinkovic-Savic hanno creato non pochi problemi di formazione al tecnico biancoceleste. Una squadra che contro il Napoli cerca il rilancio. Pronta ad attaccare e a bloccare più che Higuaìn, coloro che lo servono “Dovremo interpretare la partita e giocarla con lucidità bloccando i rifornimenti all’attacco. Hanno un tridente tra i più forti al mondo e bisogna avere i tempi e gli inserimenti giusti”.
Chiusura, infine, su un mercato che lo ha soddisfatto solo in parte. “La squadra è completa. Stiamo vivendo una situazione particolare con tante assenze, ma quando siamo tutti, siamo affidabili. Dobbiamo insistere sulla strada intrapresa dimenticandoci del passaggio a vuoto a novembre. Dobbiamo spingere per recuperare posizioni. Sapevo che dal mercato sarebbe arrivato qualcuno solo con delle uscite importanti, sono contento che sia arrivato Bisevac perché ci dà carisma vista l’assenza di De Vrij“.
Giovanni Ruoppo