Luigi e Claudio De Magistris presentano DemA, l’associazione culturale nata un anno e mezzo fa che con le modifiche allo statuto approvate ieri, diventa un vero e proprio movimento politico.
DemA è il contenitore con il quale il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, si proietterà al di fuori dei confini partenopei, a cominciare dalla prossima tornata amministrativa nei comuni campani. DemA insomma, come ama definirsi lo stesso De Magistris, sarà alternativo al sistema.
A coloro i quali chiedono un impegno in prima persona dell’ex Pm alle prossime politiche, De Magistris non ha dubbi: “Faccio il sindaco di Napoli e voglio farlo fino al 2021”, dice. La prima sfida elettorale saranno le Amministrative in alcuni comuni della Provincia di Napoli. Almeno quattro o cinque i comuni in cui DemA lancerà la sfida. “E poi – prosegue – lanceremo la sfida a De Luca nel 2020 per le Regionali. Ma non in prima persona”.
Candidato alla segreteria è il fratello del sindaco, Claudio De Magistris.
Il primo cittadino ha poi sottolineato le differenze tra il suo movimento e gli altri partiti:”Dema è un movimento politico completamente diverso dai partiti che abbiamo conosciuto e che conosciamo, diverso dal Movimento 5 Stelle che è il principale movimento politico, ma che ormai assomiglia sempre più ad un partito. Noi puntiamo a far convergere in un luogo tanti movimenti autonomi, da Sud al Nord del nostro Paese, e anche in Europa e in altre parti del mondo, dovunque si stia provando con i fatti a dimostrare che esiste un altro modo di fare politica. Oggi si fa un ulteriore passo in avanti per la costruzione di questo movimento: si approva lo statuto, ci si avvia ad un’elezione degli iscritti che presumibilmente avverrà a giugno. Ci sarà un coordinamento provvisorio in questa fase di costruzione che è tutto partenopeo, perché le fondamenta le mettiamo qui a Napoli”.
Dopo la relazione di Luigi de Magistris, l’assemblea dei soci di demA ha votato alla unanimità il nuovo statuto. Lo stesso De Magistris ha proposto i nomi dei componenti del coordinamento votati dalla maggioranza dei presenti in sala. A far parte del coordinamento saranno: Giuseppe Aragno, Maria Caniglia, Federico Ciancio, Alessandra Clemente, Raffaele Del Giudice, Josi Gerardo Della Ragione, Claudio de Magistris, Rosario Di Lorenzo, Mariano Di Palma, Anna Fava, Egidio Giordano, Chiara Guida, Simonetta Marino, Salvatore Pace, Enrico Panini, Carmine Piscopo, Flavia Sorrentino, Luigi Vivese.
Pasquale De Laurentis
@pasqdelaurentis