Che Zlatan Ibrahimovic sia un personaggio quantomeno controverso non lo scopriamo certo oggi. La sua carriera ha sempre diviso in due gli appassionati, tra chi pensa che avrebbe dovuto fare di più e chi invece è convinto di trovarsi davanti a uno dei migliori centravanti della storia del calcio, e le sue azioni fuori dal campo hanno altrettanto diviso in due il pubblico, anche perché la personalità è quella di chi non ha timore di essere giudicato, né tantomeno di essere schietto in ogni situazione. Tuttavia, non può che generare una risata la scelta di Ibrahimovic di prendersi una settimana di “relax” per diventare ospite fisso di Sanremo 2021, nel bel mezzo del campionato di Serie A, e non possiamo certamente esimerci dal parlare di questa scelta.
Prima che la parola relax susciti reazioni esagerati: tutti noi hanno letto il “piano Sanremo” che Ibrahimovic e il Milan avevano preparato per far sì che la preparazione dello svedese fosse comunque al top durante questa settimana in Liguria, composta di allenamenti individuali in una struttura messa a disposizione dal club rossonero e due viaggi da effettuare verso Milano per giocare contro l’Udinese e in direzione Verona, il giorno dopo la finale del Festival. Detto questo, per quanto non si possa mettere in dubbio la professionalità dello svedese, la scelta di partecipare alla Kermesse musicale può stonare parecchio con la stagione dei rossoneri, in piena lotta per lo scudetto.
Il Milan e il Sanremo di Ibrahimovic
Paolo Maldini ha tolto più di qualche castagna dal fuoco nel pre-partita contro la Roma, dicendo che l’impegno di partecipare a Sanremo di Ibrahimovic è arrivato prima del rinnovo del contratto (che sarebbe scaduto lasciando lo svedese svincolato) per questa stagione, dicendo sostanzialmente che lo svedese aveva scelto di partecipare al Festival nel momento in cui il Milan era più titubante all’idea di tenere Ibra anche per la stagione 20/21, e che quindi è più che legittimo che il numero 11 rispetti l’impegno preso con la Rai. Certo, è ovvio che in molti non abbiano visto di buon occhio questa scelta, soprattutto in questo momento in cui il Milan sta facendo più fatica dopo le due sconfitte con Spezia e Inter e i due pareggi non proprio convincenti contro la Stella Rossa, e soprattutto perché Ibrahimovic è il simbolo e la guida spirituale di questa squadra, che dal suo arrivo ha una forza e prospettive diverse, e lasciarsi andare a distrazioni simili potrebbe far male al morale e alla concentrazione di una squadra giovane che si è completamente affidata all’ex PSG per questa corsa scudetto, insperata e impensabile fino al gennaio scorso.
L’infortunio che lo svedese ha subìto nel match contro la Roma ha però fatto decisamente scemare quella polemica che si era venuta a creare sul rispetto nei confronti dei compagni rimasti a Milanello per preparare il match contro l’Udinese, e ha stroncato ancor prima che nascessero le (possibili) polemiche su un Ibrahimovic distratto dalle luci del palco dell’Ariston. Un Ibra tra l’altro apparso straordinariamente a suo agio, destreggiandosi tra cambi d’abito e presentazioni degli artisti, tutto condito da battute in linea con ciò che ci si aspetterebbe da un personaggio come lui, ovvero commenti ironici e autocelebrazione della propria immagine (beninteso, tutto per il bene dello spettacolo), ovviamente portando con sé anche le solite polemiche che colpiscono tutti gli ospiti di Sanremo. Ma sappiamo tutti come funziona in questo ambiente, e nonostante il suo cachet sarà interamente dato in beneficenza, le critiche sono state piuttosto aspre, anche dal mondo dello sport.
Zlatan Ibrahimovic ha però ribadito la sua professionalità, nonostante non fosse necessario, presentandosi regolarmente a Milano per l’infrasettimanale di Serie A per partecipare al ritiro con i suoi compagni e sostenerli dalla tribuna di San Siro, e collegandosi in diretta con il Festival a distanza e solo al termine del match. E nel mentre aspettiamo il duetto sulle note di “Io vagabondo” con Sinisa Mihajlovic, in cuor nostro rimpiangiamo la mancata presenza in campo di Ibrahimovic contro l’Udinese, perché ci siamo abituati a leggere di critiche nei suoi confronti che vengono puntualmente smentite sul campo. Stavolta invece, ci accontenteremo inevitabilmente di una buona dose di polemiche tipicamente sanremesi, e dello spettacolo che un personaggio del carisma di Ibrahimovic ci potrà regalare in questa settimana, e chissà se questa non sarà l’ultima volta in cui vedremo lo svedese in televisione.
Andrea Esposito