Pari e patta al “Pinto” tra Casertana e Fidelis Andria. La grande fisicità delle due squadre, il campo pesante e la paura di perdere indirizzano il match verso un noioso 0-0. Fosse stato un incontro di box, ai punti la Casertana avrebbe probabilmente meritato la vittoria, essendosi resa più pericolosa in zona goal rispetto agli avversari. In casa rossoblù comunque si guarda il bicchiere mezzo pieno: quinto risultato utile consecutivo, terza partita di fila terminata senza subire goal e 11 punti all’attivo che permettono ai falchetti di occupare la settima posizione in classifica. Soddisfatto della prova dei suoi ragazzi anche mister Tedesco“E’ un punto guadagnato che si va ad aggiungere alla nostra classifica. Partite come queste spesso rischi di perderle. Ben venga questo pareggio anche se siamo consapevoli che con un pizzico di concretezza in più avremmo potuto fare tre punti. Abbiamo avuto due o tre occasioni importanti non sfruttate a dovere. Di contro, però, c’è da dire che non era facile contro un avversario come la Fidelis Andria molto compatta, con una difesa a cinque che non lasciava spazi. Poi il campo reso viscido dalla pioggia ha fatto il resto. Dobbiamo lavorare ancora tanto e migliorare in alcune scelte in fase conclusiva. Siamo giovani e di sicuro di partita in partita vedremo miglioramenti, come del resto è già avvenuto in questa prima parte di stagione”.

Gara assolutamente in equilibrio dunque, con la Casertana che ha provato a fare qualcosa in più rispetto alla Fidelis Andria; a mancare è stata però la zampata decisiva per portare a casa l’intera posta in palio. Avvio di gara abbastanza noioso: al 17′, però, la Casertana si sveglia con una conclusione di Giannone ben parata da Pop. Alla mezz’ora anche la Fidelis Andria si affaccia dalle parti di Ginestra con Piccinni: l’estremo difensore rossoblù è bravo a respingere la sua conclusione. Anche nella seconda frazione di gioco, per lunghi tratti, a regnare è la confusione una grande lotta soprattutto nella zona centrale del campo. Gli ospiti ci provano con Fall e Piccinni ma è la Casertana ad avere le due palle goal più nitide per vincere la partita: al 78esimo è Carlini a sfiorare il vantaggio con una gran conclusione su cui Pop si supera. Cinque minuti più tardi pasticcio difensivo dei pugliesi: ad approfittarne è Taurino, scarico per Giorno che incredibilmente cicca la conclusione da ottima posizione. È l’ultima emozione di un match tutt’altro che spettacolare.

A rendere amara una serata tutto sommata positiva per i colori rossoblù è però il presidente Tilia, intervenuto in sala stampa nell’immediato post partita: “È da tanto che non parlo, credevo che potessi dare importanza solo al campo. Purtroppo negli ultimi giorni è successo qualcosa, come le dimissioni di Corvino, e anche con lo striscione che mi intimava di andarmene. Non si è capito che non mi devono invitare ad andare via. La Casertana è in vendita. Ho salvato le sue sorti  perché nessuno proponeva a giugno di fare la fideiussione e l’iscrizione. Ho messo le quote della Casertana a disposizione di tutti, ma nessuno si è fatto avanti.  Me ne voglio andare da due mesi. Sposteremo la sede dopo tanti anni, per via di una aggressione che abbiamo subito negli scorsi giorni.” Su un possibile aiuto economico da parte del primo cittadino di Caserta, il numero uno rossoblù ha così risposto: “Noi non abbiamo bisogno di chiedere l’aiuto del sindaco. Siamo qui, le porte sono aperte per tutti. Da parte mia c’è completa disponibilità a passare la mano. Non siamo in crisi economica, anche se la situazione è pesante per i vecchi debiti. Non dobbiamo creare alcune clamore.”

CASERTANA: Ginestra, Finizio, Pezzella, Giorno, Giannone (29’ s.t. Taurino), Matute, D’Alterio, Carriero (34’ st Rajcic), Rainone, Orlando, Carlini (44’ s.t. Corado). A disp.: Anacoura, Fontanelli,l Lorenzini, De Marco , Ramos, Kuseta, De Filippo, Colli, Ciotola. All.: Tedesco

FIDELIS ANDRIA: Pop, Tartaglia, Aya, Allegrini, Rada, Piccinni, Fall (29’ s.t. Cruz), Mancino, Cianci (23’ s.t. Klaric), Tito, Onescu. A disp.: Poluzzi, Cilli, Valotti, Matera, Colella, Minicucci, Starita, Ovalle, Bernardino, Curcio. All.: Favarin

ARBITRO: Luca Massini di Termoli

Ammoniti: Carriero, Rainone, Matute (C), Cianci (F)

Ugo D’Andrea

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