L’Ipsos MORI, azienda britannica di sondaggi e ricerche di mercato, ha condotto un’indagine per scoprire quali siano i Paesi con i cittadini più disinformati.

La Redazione Sondaggi di Libero Pensiero ha seguito la ricerca e analizzato i dati. In sostanza, emerge una netta differenza tra percezione e realtà dei fatti da parte degli abitanti dei maggiori Stati mondiali, infatti, molte persone hanno evidenti lacune su talune questioni di rilievo concernenti il Paese di appartenenza.

SONDAGGIO – La rilevazione è stata condotta nel mese di Agosto in 14 nazioni, di cui 5 extra-europee. Per ogni Paese le persone coinvolte sono state circa un migliaio, con un’età compresa tra i 18 e i 64 anni. Ogni intervistato ha risposto a domande inerenti a temi per lo più attuali, come “quanti immigrati pensi ci siano nel tuo Paese?” o “qual è la percentuale di disoccupati?”.

Successivamente all’elaborazione dei dati raccolti, l’Ipsos Mori ha stilato il cosiddetto “Indice di ignoranza” (Index of ignorance).

È doveroso precisare cosa si intenda per “ignoranza”: in questo caso il termine esprime l’errata concezione che abbiamo della realtà, a causa della disinformazione e della persistenza di alcuni luoghi comuni. Ad ogni modo, nella classifica stilata pochi giorni fa, l’Italia è incredibilmente prima. Meglio di noi, in ordine: Usa, Corea del Sud, Polonia, Ungheria, Francia, Canada, Belgio, Australia, Gran Bretagna, Spagna, Giappone, Germania e Svezia, quest’ultima la Nazione migliore tra quelle esaminate. [Fotogallery]

ITALIA – Nel Bel Paese sono molte le questioni su cui la gente è poco al corrente. Per esempio, alla domanda “quanti immigrati pensi ci siano in Italia?” la maggior parte delle persone ha risposto con “sono il 30%”, mentre in realtà sono appena il 7%. La situazione peggiora se si parla di anzianità: secondo gli italiani il 48% degli abitanti ha più di 65 anni, ma in realtà sono solo, si fa per dire, il 21%. Grave disinformazione anche sulle questioni religiose: si pensa che in Italia ci siano più musulmani di quanti ce ne siano veramente (il 21% contro il 4%), mentre la situazione è opposta per i cristiani (69% secondo i votanti, 83% effettivi). Stesso discorso per i disoccupati (il 49% secondo gli italiani, 12% effettivi) e per le gravidanze in età adolescenziale (17% contro lo 0.5% della realtà). Insomma, stando a quanto detto pare che l’Italiano medio sia un Musulmano immigrato e senza lavoro; non proprio lo specchio della realtà.

ALTRI PAESI – Ma non siamo i soli a sbagliare i conti. In Francia credono che il 31% della popolazione sia musulmana, ma in realtà lo è solo l’8%. Inoltre, sono convinti che alle ultime elezioni nazionali solo il 57%  delle persone abbia esercitato il proprio diritto al voto, contro l’80% dei votanti effettivi. In Corea del Sud pensano che quasi mezza nazione sia cristiana, mentre lo è solo un terzo della popolazione. Negli Usa sarebbero il 24% le ragazze che restano incinte in età adolescenziale, a fronte del 3% effettivo.

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Fonte: Sondaggio Ipsos MORI “Perceptions are not reality: Things the world gets wrong” del 29 Ottobre 2014

Marco Puca

Quotidiano indipendente online di ispirazione ambientalista, femminista, non-violenta, antirazzista e antifascista.

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