Dopo l’elezione in pompa magna del nuovo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i partiti, guidati dai loro rispettivi leaders si apprestano a tirare acqua ai propri mulini sui temi delle riforme e dell’Italicum come è consono alla tradizione della vecchia e nuova Repubblica.

Finita la “festa”, è tempo di rimettersi in trincea baionetta alla mano agli slogan pre-elezioni sull’unità del paese, si assiste oggi ad un cambio di rotta con dichiarazioni al veleno e tradimenti mal celati, che riattivano i mirabolanti giochi di palazzo. PD, FI, Ncd tutti sull’attenti aspettando le mosse dell’avversario e come in un stallo alla messicana la tensione viene rotta dalle prime dichiarazioni a caldo di Renzi alla trasmissione a Porta a Porta in merito ai cosiddetti malumori di NCD

“Se c’è da discutere ci si mette in una stanza e si discute. Ma di cose concrete. Non delle correnti del PD o di NCD. Questo interessa anche i singoli piccoli partiti. Voglio dire con forza che è finito il potere di veto, in cui un singolo partito si metteva di traverso. Quella stagione è finita per tutti: partitini, partitoni e partitucci” continuando il Presidente del consiglio da il colpo di grazia all’alleato di governo “avremmo eletto Mattarella anche senza di loro. Avrebbero commesso un errore. E ha fatto bene Alfano a votarlo“.

E proprio all’interno di Ncd il leader Alfano tenta di salvare il salvabile; dopo le prime defezioni post quirinale,  si sta sta assistendo ad un “abbandono nave” non dichiarato da parte di alcuni deputati, come la  Saltamartini, verso le sponde sicure di Lega e Fratelli di Italia. A chi pensa ad un possibile taglio della testa risponde perentorio il ministro Lupi Alfano non rischia assolutamente e non c’è alcun impeachment in corso da parte di altri. Ieri sera ho incontrato Cicchitto e gli altri e non mi sembra che sia così la situazione. Angelino è il leader che ci ha permesso di costruire quest’area e tra l’altro noi abbiamo due leader, nel centrodestra: uno è Salvini e uno è Alfano”.

Ma la domanda che molti si pongono è se il fantomatico patto del Nazareno sia stato o no stracciato e se quindi bisogna aspettarsi uno scontro a muso duro sul terreno delle riforme o una già vista collaborazione di intenti. Dalle dichiarazione prima di Berlusconi e poi di Renzi, sembrerebbe che l’idillico matrimonio possa continuare; difatti sul tema il leader di Forza Italia si esprime così “Vediamo, se una proposta arriva dalla sinistra la giudichiamo”  e a chi gli domanda come sta il Nazareno? lui risponde così  “Francamente non lo so, abbiamo sempre avuto uno spirito di Stato e siamo convinti che ci vogliano riforme per il Paese” e Renzi “Oggi Berlusconi ha dato dimostrazione di stima per Mattarella, ci ha parlato”.

Dario Salvatore

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui