Vincere per riscattare il pareggio in casa col Palermo. Vincere per essere secondi almeno fino a Martedì (aspettando il risultato di Roma-Fiorentina). Vincere per riscattare quel 3-2 della passata stagione, che molti in casa azzurra ancora ricordano con rammarico. Vincere semplicemente per affermare la propria forza. Il Napoli vuole vincere questa sera al Dall’Ara contro il Bologna, nell’anticipo della quarta giornata di ritorno di Serie A TIM. I padroni di casa, però, sono una squadra che gioca un ottimo calcio ed è allenata da Donadoni: ex allenatore partenopeo che, dopo essere stato esonerato nell’ottobre 2009, ha sempre creato molto fastidio alla sua ex squadra ogni volta che l’ha incontrata da avversario.
QUI NAPOLI: Contro il Bologna il Napoli si gioca una fetta importante della sua stagione. L’ultimo pareggio in casa col Palermo è stato deleterio: non solo i ragazzi di Sarri non hanno raggiunto la Roma, sconfitta a Marassi dalla Samp, ma hanno permesso anche all’Inter, vittoriosa col Pescara per 3-0, di accorciare a 4 punti un margine di distanza, che fino a qualche partita fa sembrava incolmabile. Contro i siciliani sono emersi i grandi limiti di un Napoli che gioca bene e con grande applicazione, ma che è anche sfortunato e poco cinico nei momenti decisivi del match. Se poi ci aggiungiamo un portiere avversario, come Posavec, in serata quasi di grazia(unica macchia il grossolano errore sul gol del pareggio di Mertens), allora le partite diventano più complicate del previsto. Contro il Bologna di Donadoni bisognerà ripetere quanto di buono fatto col Palermo, concretizzando ovviamente di più. Bisognerà, perciò, cercare di sfruttare al massimo i passi falsi delle inseguite e delle inseguitrici, impegnate in questa giornata in incontri veramente ostici. La Roma, infatti, Martedì ospita la Fiorentina del trio Chiesa, Bernardeschi, Kalinic, mentre domani Juventus e Inter si daranno battaglia allo Juventus Stadium, in un posticipo domenicale che si preannuncia incandescente.
In Emilia, dunque, il Napoli non potrà permettersi di sbagliare, affidandosi, dunque, alle proprie certezze. Certezze come quel tridente leggero, che tanto leggero, numeri alla mano, non è. Certezze come quel Diawara, ex di turno, che continua anche sotto al Vesuvio a mettere in mostra l’enorme talento di cui è dotato, è che pare possa essere inserito nell’undici titolare. In Difesa torna direttamente dalla coppa d’Africa Koulibaly, eliminato con il suo Senegal dal Camerun, finalista con l’Egitto. Salutato Gabbiadini, trasferitosi alla corte del Southampton, il Napoli si gode il vecchio-nuovo acquisto di Gennaio, Arkadiusz Milik. L’attaccante ritorna dopo un’assenza di quasi quattro mesi, a causa dell’infortunio al legamento crociato, rimediato in uno sfortunato Polonia Danimarca, valevole per le qualificazioni al mondiale di Russia 2018.
QUI BOLOGNA: I rossoblù vogliono confermare quanto di buono fatto nelle ultime partite. 7 punti in 3 match non sono risultati banali, ai quali serve dare continuità. Sbaglia chi pensa che il Bologna , tredicesimo e a quindici punti dalla terzultima (e dunque ormai salvo), sia privo di motivazioni. I ragazzi di Donadoni sono estremamente carichi, hanno voglia di ripetere il grandissimo successo della passata stagione e di riscattare l’ultima bruciante sconfitta contro i partenopei, rimediata al San Paolo per 3-1.
L’urlo di battaglia è stato dato da Donadoni in conferenza stampa. Il tecnico ha chiesto ai suoi aggressività e cattiveria (agonisticamente parlando) contro una squadra che propone sempre il suo calcio:” E’ una partita molto complicata contro una squadra di livello che gioca un grande calcio e che sta ottenendo ottimi risultati. Dovremo aggredirli altrimenti ci metteranno in difficoltà.[…] Dovremo essere compatti e attenti, ripartendo ed essendo consapevoli di potercela fare”.
Donadoni si è poi mostrato felice per il ritorno al gol di Destro dal quale, tuttavia, si aspetta di più :” Quando farà 6-7 gol consecutivi saremo molto più contenti. Sta crescendo nell’atteggiamento in campo“. Ottimista per il ritorno in campo di Simone Verdi, trascinatore della prima parte di stagione del Bologna: “ Sta tornando progressivamente in forma. Si sta avvicinando al rientro definitivo”.
L’ex CT della Nazionale, infine, non dimentica gli ex Giaccherini e Diawara, con quest’ultimo probabilmente contestatissimo dal suo ex pubblico:” Non mi interessano le loro scelte successive. Diawara ha fatto cose importanti qui e deve essere riconosciuto professionalmente“
Per quanto riguarda la formazione non dovrebbe presentare particolari sorprese. Mirante in porta. Torosidis e Masina terzini, con centrali Maietta e Gastaldello. A centrocampo rientra Dzemaili dopo la squalifica, accompagnato da Pulgar e Nagy. Alle spalle di Destro dovrebbero agire Krejci e Di Francesco, con Simone Verdi pronto a subentrarare
Fonte immagini in evidenza: http://www.sscnapoli.it ; Ansa
Giovanni Ruoppo