Sensazionale e inaspettata scoperta in Egitto: lunedì, un gruppo di archeologi egiziani, nella necropoli di Dahshur – sulla riva occidentale del Nilo, a 45 chilometri di distanza dal Cairo – ha riportato alla luce i resti di un’antichissima piramide. Secondo i dati emersi dagli studi condotti finora, risale alla XVIII dinastia egizia (1.802-1.640 a.C.).

La scoperta è avvenuta nei pressi del complesso piramidale (più comunemente conosciuto come piramide romboidale) edificato dal faraone Snefr, fondatore della IV dinastia, il quale ha dato i natali alla celeberrima piramide di Giza. Mahmoud Afifi, direttore del dipartimento delle Antichità egiziane, ha affermato che i resti rinvenuti sono in ottimo stato di conservazione e che ben presto saranno effettuati ulteriori lavori di scavo per cercare di riportare alla luce l’intera stuttura piramidale, le cui dimensioni sono ancora ignote. Per ora le zone visibili sono: il corridoio che conduce all’interno della piramide, un blocco di alabastro di 15x17cm, sul quale sono incisi vari geroglifici che presto verranno analizzati e decifrati dagli esperti del settore, dei blocchi di pietra, una rampa e l’ingresso di una stanza.

Si attendono, dunque, nuove notizie a riguardo. Intanto il mondo non può che essere felice per le continue e meravigliose scoperte che gli archeologici, grazie al loro minuzioso lavoro, ci regalano.

Di seguito, le foto pubblicate sul giornale Egypt Independent:

dahshur egitto piramide
Corridoio
dahshur egitto piramide
Geroglifico
dahshur egitto piramide
Resti

Fonte: egyptindependent.com

Valentina Coppola

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