Coniugare intelligenza artificiale con realtà fino a poco tempo fa era pura fantascienza, ma ora l’evoluzione in campo tecnologico ha permesso tante novità. Una di queste è Bepper, un robot in grado di insegnare matematica agli studenti della Bologna Business School.
Il docente robotico emiliano è già stato presentato al Salone del Libro di Torino, ma gli studenti potranno goderne in maniera effettiva a partire dal prossimo anno. Lo scopo dei docenti della BBS che hanno fortemente voluto il robot ad affiancarli è stimolare un dialogo costruttivo sul ruolo delle macchine nella società e far riflettere gli alunni sul rapporto tra uomo e androidi.
Bepper prende spunto da Pepper, il celebre androide presentato dai francesi di Aldebaran alla chiusura dell’anno accademico come futuro professore ed è fornito di un proprio database che gli consente di ragionare come un vero e proprio essere umano ed adeguarsi alle esigenze di tutti gli studenti ( sia quelli più meritevoli che quelli in difficoltà).
Più che un robot si può, quindi, definirlo un umanoide in quanto è dotato di molti elementi tipici dell’essere umano, tra cui le diverse vibrazioni della voce e il tatto. Bepper è in grado di interagire e percepire le emozioni umane e di elaborare il loro linguaggio. Queste sue peculiarità gli permettono di svolgere il suo lavoro in maniera egregia e di fornire un grande aiuto formativo ai ragazzi della Business School.
L’obiettivo futuro della Business School è di rendere Bepper un tuttologo onnisciente. Ad oggi il robot conosce a menadito soltanto la matematica, ma si sta lavorando per far sì che esso sia in grado di insegnare anche le altre materie. Ciò non deve preoccupare i colleghi umani: Bepper aiuterà i docenti nello spiegare meglio i concetti non capiti dagli studenti e non toglierà loro il posto di lavoro.
Eugenio Fiorentino