NAPOLI- Oltre 6 mila candidati aspiranti ai corsi di laurea triennali (ostetricia, logopedia, dietista e tecnici di radiologia), ieri mattina hanno letteralmente invaso il quartieri di Fuorigrotta per lo svolgimento dei test d’ammissione.
I test per i candidati della Federico II si sono svolti a Monte Sant’Angelo, mentre per i candidati della Sun nella Mostra d’Oltremare.
Il candidato più ”anziano”? aveva 58 anni.
La circolazione delle strade, a causa dell’elevato numero di autovetture è rimasto bloccata per diversi minuti.
La prova d’esame è consistita da 60 quesiti a risposta multipla, che variavano dalla cultura generale, al ragionamento logico, passando poi per biologia, chimica ed inevitabilmente matematica.
Non sono comunque mancate polemiche da parte di alcuni candidati, molti dei quali hanno definito alquanto difficili i quiz.
Parallelamente ai test, al centro direzionale di Napoli, presso l’Università Parthenope, si è svolta un’assemblea pubblica dei ricorsisti A Medicina, organizzata dall’Unione degli Universitari.
L’Udu ha risposto a centinaia di domande su cosa fare dopo il ricorso, come ottenere le borse di studio e il numero chiuso.
C’è però chi ancora storce il naso, come nel caso di una studentessa, la quale critica la riammissione di chi non ha superato il test.
Dure parole arrivano anche dal Presidente dell’Ordine dei medici Bruno Zuccarelli: “Il numero programmato è un traguardo giusto al quale siamo arrivati nel tempo, ma è del tutto vanificato da questo stato di confusione cronica. E’ evidente che iniziare l’anno accademico con un surplus di 2.000 studenti creerà molti problemi organizzativi e rischia di avere ricadute su un sereno svolgimento dell’attività didattica. A questo si aggiungono i tempi lunghi della giustizia, tempi che non fanno altro che generare nuove incertezze”.
Pasquale De Laurentis