Si chiude anche la prima giornata di ritorno della fase a gironi dell’edizione 2016/2017 dell’Europa League che ha visto la Roma abbattersi per 4-2 sull’Austria Vienna, il Sassuolo pareggiare 2-2 contro l’altra squadra di Vienna, il Rapid, la Fiorentina blindare la qualificazione battendo 3-0 il Liberec e l’Inter perdere 2-1 a Southampton.
Roma: La Roma arriva a Vienna col favore dei pronostici ma con una posizione ancora non consolidata in classifica. Spalletti piazza al centro della difesa De Rossi, ormai quasi stabilmente con la fascia di capitano, per ovviare al problema di un reparto difensivo in leggera emergenza, viste le assenze di Florenzi, Manolas, Mario Rui e Vermaelen, oltre ad un Fazio presente in panchina ma in precarie condizioni. Fuori Salah, dentro El Shaarawy a supportare, insieme a Perotti, la prima punta Dzeko. La partita inizia subito in salita per gli ospiti che subiscono gol, a causa di un pasticcio difensivo, al secondo minuto di gioco. Reazione istantanea con Dzeko, che insacca su cross di Bruno Peres, e De Rossi, che sfrutta un’indecisione del portiere degli Austriaci per portare il risultato sul 2-1. Nel secondo tempo i padroni di casa attaccano di più ma sprecano tanto e sulle ripartenze la Roma si rende pericolosa a più riprese fino a firmare il gol del 3-1 con il proprio numero 9 su assist splendido di El Shaarawy, e quello del 4-1 con Nainggolan. Inutile la rete del 2-4 dei padroni di casa all’89’. I Giallorossi sono ora a 8 punti e devono andare a chiudere in cassaforte la qualificazione già alla prossima giornata contro il Viktoria Plzen.
Sassuolo: tutto bello, fin troppo bello. Partita in totale controllo dal 1′ all’86’ minuto, poi l’incubo. Gli uomini di Di Francesco fanno e disfano con una semplicità e un masochismo disarmante. A portare in vantaggio i Neroverdi è Defrel che sfrutta un prezioso assist di Biondini. Firma il 2-0 allo scadere del primo tempo Ragusa che, in perfetto stile Pippo Inzaghi, devia il pallone sul piazzato di Pellegrini. Le occasioni per il 3-0 nel secondo tempo ci sono ma non vengono sfruttate. Tutto sommato non sarebbe neanche servito firmare un’ulteriore rete visto che il destino della partita sembrava quello di spegnersi lentamente fino al triplice fischio finale sul parziale di 2-0. All’86’, però, il Rapid accorcia con Jelic che butta dentro la sfera con un tap-in a sfruttare un’uscita incerta di Consigli. Al 90′ la beffa è servita: a seguito di una conclusione velenosa, Consigli para un pallone che sembra destinato in porta, ma sulla respinta arriva Kvilitaia che insacca. Per il Sassuolo ora è tutto più complicato con una classifica che lo vede al terzo posto ad un punto da Genk e Bilbao. E alla prossima si va al San Mames…
Fiorentina: poco da dire: 3-0 facile facile firmato Ilicic, Kalinic e Cristòforo e tutti a casa. I gigliati salgono a 10 punti nel girone e ora necessitano solo di un pareggio per la qualificazione matematica. È chiaro che la priorità ora è il primo posto per poter evitare avversari spiacevoli ai sedicesimi.
Inter: come al solito è la nota (particolarmente) stonata della serata. Per i Nerazzurri questo non è un periodo facilissimo. Contestazione ad Icardi, scarsissimi risultati in campionato, esonero del malcapitato De Boer e panchina a Vecchi, che fino alla settimana scorsa seguiva la primavera Interista. La mancanza totale di un progetto e un ambiente non propriamente felice hanno contribuito all’ennesima disfatta di questa stagione che, seppur agli inizi, può essere già definita disastrosa. Eppure la squadra targata Suning non sarebbe neanche male se non fosse per quella difesa composta per 3/4 da giocatori inadeguati per la categoria. Il primo tempo, complice anche una buona dose di qualità che caratterizza la squadra dalla cintola in su, si conclude addirittura con gli ospiti in vantaggio. Nel secondo tempo, però, il Southampton reagisce, e sulle note di ”Oh when the saints” schiaccia gli avversari nella propria metà campo. Non basta neanche un Handanovic in grado di parare persino l’aria: Van Dijk pareggia i conti sfruttando un rinvio sbilenco della difesa e un goffo autogol di Nagatomo porta il punteggio sul definitivo 2-1. La qualificazione è ora appesa ad un miracolo: l’ordine è quello di vincere tutte e due le restanti partite, e non è detto che basti…
Nelle altre partite si segnala la sconfitta del Manchester United, sempre più in difficoltà, contro il Fenehrbache, la vittoria dell’Athletic Bilbao per 5-3 contro il Genk nella sagra del gol del San Mames. L’Anderlecht passeggia sul Mainz con un punteggio di 6-1, lo Zenit vince la quarta partita su quattro contro il Dundalk (2-1), il Villareal perde clamorosamente in casa contro l’Osmanlispor e l’Ajax vince 3-2 contro il Celta Vigo.
Vincenzo Marotta