Condannato in primo grado l’ex consigliere comunale di Acerra Nicola Ricchiuti, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Nola su illeciti e voto di scambio messi in atto durante le elezioni amministrative del 2012 nel comune del napoletano.

Insieme alla condanna a 10 mesi per l’imprenditore, arriva anche la condanna a 4 mesi per Domenico D’Anna, ex dipendente della ditta di vigilanza di Ricchiuti. Un altro coimputato, Mario Calzolaio, ha invece patteggiato. Sono stati, poi, riconosciuti parte civile i “5 Stelle” Alessandro CannavacciuoloVincenzo Petrella e Giuseppe Valerio Montesarchio ed il candidato di centrodestra alle elezioni del 2012 Antonio Crimaldi (sconfitto poi dall’attuale sindaco Lettieri).

I fatti

Il 6 e il 7 maggio 2012 molti comuni furono chiamati alle urne. Ad Acerra i candidati favoriti al ruolo di sindaco erano Raffaele Lettieri e Antonio Crimaldi, finiti, infatti, al ballottaggio che, il 21 maggio, sancì la vittoria di Lettieri.

Poco dopo le elezioni, Crimaldi aveva consegnato un dossier in Procura, pieno zeppo di prove delle accuse che stava così muovendo al proprio avversario: Lettieri era stato eletto solo perché aveva comprato i voti. Il fascicolo consegnato, infatti, pare contenesse schede segnate, già compilate o marcate con un sistema di riconoscimento, intercettazioni e una lunga lista indicante tutti i regali elargiti prima e durante le elezioni.

In particolare, Nicola Ricchiuti sembrerebbe essere stato uno dei maggiori “benefattori” tra quelli che allora erano stati appena eletti alla giunta di Lettieri. L’imprenditore era risultato vincitore con la lista civica Acerra è Tua, di fondamentale appoggio alla campagna del neosindaco.

In campagna elettorale Ricchiuti avrebbe assunto D’Anna e Calzolaio nella propria società di vigilanza e loro, in cambio, gli avrebbero procurato numerosi voti. In realtà l’imprenditore avrebbe promesso e portato a termine molte assunzioni durante quello stesso periodo e alle stesse condizioni. Gli assunti, però, dopo le elezioni, si erano visti licenziare e avevano deciso di reagire denunciando l’illecito.

Le reazioni alla sentenza

La condanna in primo grado arrivata lo scorso 3 aprile non fa che rafforzare la posizione di chi, da ormai cinque anni, afferma che l’attuale amministrazione di Acerra sia illegittima. Di certo la macchia su quelle elezioni è ormai indelebile.

“Questa sentenza testimonia chi effettivamente nel 2012 è stato eletto sindaco di Acerra, che ha vinto grazie anche all’appoggio di Ricchiuti. La soddisfazione di oggi è che la verità viene sempre a galla e la giustizia arriva. E mi auspico che la sentenza sia la prima di tante altre verità, che a mio avviso dovranno venire a galla, su tanti altri atti posti in essere da questa amministrazione e prontamente presentati in procura e prefettura dal sottoscritto. Acerra merita tre valori importanti: democrazia, libertà e dignità, queste le parole di Antonio Crimaldi.

Anche Lettieri non ha tardato a commentare la sentenza, specificando in ogni modo che fenomeni del genere sono però trasversali a tutti gli schieramenti e a tutti i candidati a sindaco e che, quindi, con lui non avevano avuto nulla a che fare. Il sindaco di Acerra ha voluto anche ricordare che il consigliere Ricchiuti è stato dichiarato decaduto dal Consiglio comunale di Acerra nel luglio 2013 per le reiterate assenze (che molti non hanno esitato a definire politiche e strategiche), stabilendo, quindi, che ad oggi l’amministrazione non ha più legami con l’imprenditore. Del commento di Raffaele Lettieri, però, è in particolare questo passaggio a colpire:

“Ricordo ancora che le elezioni del 2012 furono vinte al secondo turno, con lo scontro tra candidati a sindaco, e non al primo turno e che Ricchiuti, anche alla luce di quanto avrebbe dichiarato nel corso delle udienze, avrebbe avuto degli incontri con il mio avversario di allora, per sostenerlo al ballottaggio”.

L’ultima parte del comunicato del sindaco sembra quasi ribaltare le accuse. Pare, infatti, che Ricchiuti abbia affermato, in udienza, che Crimaldi gli avrebbe chiesto dei voti durante le amministrative del 2012. L’avvocato di Crimaldi ha già annunciato di voler procedere legalmente contro Ricchiuti, denunciandolo per diffamazione e calunnie.

Le amministrative di giugno 2017

Tra un paio di mesi, per l’esattezza l’11 giugno 2017, si tornerà a votare in molti comuni, tra cui quello di Acerra.

Raffaele Lettieri si è ricandidato, con la coalizione Centro, SinistraPer rispondere a chi aveva continuato ad attaccarlo per gli illeciti venuti alla luce sulla sua elezione al primo mandato, ha dichiarato:

“Non entreranno in coalizione coloro i quali sono andati in Prefettura a millantare e raccontare fatti mai verificati contro questa amministrazione.

(…) Posso ribadire, anche in considerazione di quanto abbiamo condiviso con le forze politiche, che chiederò a chi si candiderà al Consiglio di presentare il certificato penale. Non è necessario ma come coalizione lo pretendiamo”.

Intanto, Peppe De Cristofaro di Sinistra Italiana, vicepresidente della commissione esteri e, soprattutto, membro della commissione diritti umani e della commissione antimafia, ha annunciato:

“Come Sinistra Italiana chiederemo al Prefetto di Napoli di monitorare con maggiore attenzione i comuni più a rischio. Tra questi, c’è indubbiamente il comune di Acerra, già inserito a suo tempo nella lista dei comuni più a rischio infiltrazioni.

(…) La condanna, seppur in primo grado, a carico di un ex consigliere comunale coinvolto in quegli episodi, rappresenta un’ulteriore conferma delle veridicità delle nostre numerose denunce. Auspichiamo un intervento diretto del Prefetto, per garantire il corretto svolgimento delle imminenti elezioni, per evitare che possano essere nuovamente macchiate da episodi analoghi”.

Desire Rosaria Nacarlo

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