La MotoGP 2018 sembra essere davvero l’anno delle sorprese, degli outsider. Tutti sembrano essere competitivi ed avere moto eccellenti in grado di intimorire i big. Insomma, questo inizio di stagione sta rimescolando le carte e se non cancella la definizione di “favorito al titolo”, quanto meno sta rendendo questo sport ancora più competitivo e di conseguenza avvincente ed interessante. “Panta rei” e tutto accade in questa incredibile grande corsa chiamata MotoGP 2018. Il circuito di Jerez , Spagna, sembra essere semplicemente il prosieguo di questi splendidi duelli e clamorosi colpi di scena. Tra tutti sicuramente il risultato più sorprendente è quello di Cal Crutchlow, primo in classifica piloti fino alla gara passata e che con la sua strepitosa Honda LCR conquista una pole che accende i riflettori su di lui. A seguirlo c’è l’outsider per eccellenza, Dani Pedrosa, uno che non perde mai l’occasione di dimostrare di non essere semplicemente il compagno di scuderia di Marc Marquez. Terzo è Zarco, anch’egli silenziosamente impostosi come una delle più belle novità di queste ultime stagioni. Quarto Lorenzo e Quinto Marquez. Seste e settime le Suzuki di Riins e Iannone, rispettivamente sesto e settimo. Dovizioso, invece, è solo ottavo. Male le due Yamaha che partiranno addirittura dalla quarta fila. Il Dottore si è piazzato in decima posizione, Viñales in undicesima.
CRUTCHLOW – Dopo aver “matato” il GP d’Argentina con un successo strabiliante e aver ottenuto ottimi risultati in questo inizio di stagione, il pilota statunitense continua a sorprendere. Con la sua LCR oltre a prendersi una clamorosa e meritatissima pole, segna anche il record del circuito, accendendo tutti i riflettori su di sé. “Meteora momentanea o vero e proprio candidato al titolo?” in molti si chiedono. D’altronde il primo posto in classifica, perso proprio nell’ultimo GP negli USA, risuona come un vero e proprio campanello d’allarme per tutti i suoi avversari, e un’ipotetica ed incredibile vittoria sul circuito iberico, domani potrebbe sicuramente rendere ancor più interessante la sua annata. Nel frattempo il pilota americano si gode il suo momento come testimonia un post su Instagram:
PEDROSA – A volte si tende a dimenticarlo, grazie anche al suo rendimento altalenante in campionato. Nessuno, però, può stare sereno quando alle proprie spalle o dinanzi ci sono avversari come lui. Certo è che se domani c’è un favorito quello è proprio lui, sia per qualità tecniche della moto che per esperienza ed abitudine alla vittoria. L’occasione è troppo ghiotta per un pilota del suo calibro che di certo merita molto più della sua attuale undicesima posizione in classifica piloti o la quarta posizione della passata edizione. Per Pedrosa in un certo senso è arrivato il momento propizio per riprendersi la scena e Jerez, il gran premio della sua Spagna, in questo senso rappresenta uno dei palcoscenici più affascinanti sui quali dimostrare tutto il suo valore.
ZARCO – La settima partenza consecutiva dalla prima fila. Numeri davvero impressionanti, da vero campione. A sorridere sono la sua attuale scuderia, la Yamaha, e perché no anche quella futura, la KTM, consapevole di essersi aggiudicata un talento davvero interessante per gli anni a venire. Domani Johann ha la grande possibilità di conquistare quella prima vittoria in MotoGP, solo sfiorata nella “ loco” GP d’Argentina.
DUCATI – Tira aria ottimistica in casa Ducati. Se da un lato la quarta posizione di Lorenzo lascia presagire tutto sommato una buona gara da parte del pilota maiorchino, l’ottava posizione di Dovizioso non crea poi grossi timori. Il passo gara del pilota italiano lascia presagire ottimi pensieri, verso il distacco di pochi decimi dalle due Honda. Certo, c’è da lavorare perché un circuito come quello di Jerez può nascondere insidie importanti, ma i dati registrati in qualifica sono buoni, come testimonia questo post su Instagram della Ducati
MARQUEZ – La quinta posizione lascia presagire la solita classica gara estremamente tattica di Marc. D’altronde il palcoscenico è di quelli importanti, sui quali ad applaudirti ci sono tanti tuoi fan, se non una nazione intera. Il primo posto è sicuramente il suo obiettivo principale. Una vittoria a Jerez lo rilancerebbe nuovamente in un Motomondiale che sembra addirittura più combattuto di quello passato e sicuramente raffredderebbe le ambizioni di suoi avversari.
SUZUKI – Sesta e settima le due Suzuki, che quest’anno stanno ottenendo sicuramente risultati migliori rispetto a quelli delle passate stagioni. Iannone e Riins vogliono adesso raggiungere lo step decisivo, quello che permetterebbe loro di essere protagonisti, dopo una fase preparatoria svolta davvero ad alti ritmi. La pista di Jerez rappresenta anche per loro l’occasione propizia per rilanciarsi nel mondiale.
DELUSIONE YAMAHA – Se Crutchlow sorprende in positivo, le Yamaha lo fanno in negativo. Ci si aspettava una risposta decisa, ma questa non è arrivata. Rossi e Viñales deludono alla vigilia del primo tracciato europeo dell’anno, ottenendo un piazzamento in partenza che rende la loro corsa ulteriormente ardua. Partire dalla quarta fila implicherà un sacrificio abbastanza estremo delle gomme, onde ottenere un’ipotetica vittoria. Vittoria che quest’anno ancora non è arrivata e che ovviamente potrebbe avere un peso significativo nella classifica di due piloti che vogliono conquistare il titolo. Per il momento, però, c’è solo da lavorare e concentrarsi se non per conquistare la vittoria, quanto meno per ottenere punti preziosi, che alla lunga possono fare la differenza.
Fonte immagine in evidenza:MotoGP™
Giovanni Ruoppo