NAPOLI – Si è svolto ieri, presso la struttura dell’ex Asilo Filangieri, il IV congresso cittadino di LINK NAPOLI – coordinamento universitario.
Al termine dei lavori, dopo i saluti del portavoce uscente Stefano Kenji Iannillo è stato votato all’unanimità il documento congressuale ed eletto il nuovo portavoce e gruppo esecutivo cittadino che sarà così composto:
– Mattia Papa, portavoce
– Marco Di Domenico, coordinatore
– Domenico Cristiano, responsabile organizzativo
– Maria Assunta Cavaliere
– Lorenzo Bianco
Soddisfazione nelle parole del neo portavoce Papa: ”Essere eletto Portavoce cittadino è per me è motivo di grande onore. Raccolgo un’Organizzazione che è riuscita a resistere anche nei momenti più difficili, carichi di disillusione per il fallimento delle mobilitazioni studentesche del 2008 e del 2010. Sono enormemente grato alle compagne e ai compagni che hanno lasciato l’Esecutivo cittadino perché insieme abbiamo traghettato Link Napoli prima attraverso le elezioni alla Federico II, e poi verso la grande vittoria all’Orientale”.
Papa poi ringrazia anche chi l’ha preceduto: ”Ringrazio in particolar modo il coordinatore uscente Stefano Iannillo, con cui ho condiviso un anno intenso e complesso lungo le innumerevoli mobilitazioni autunnali e primaverili, a cui devo molto non solo in termini politici, ma soprattutto in termini di amicizia e fiducia. Sono sicuro che la sua capacità politica sarà determinante nel mandato che a dicembre ha accettato nell’Esecutivo nazionale della Rete della Conoscenza.
Faccio un augurio al nuovo Esecutivo, consapevole che i due anni di mandato che verranno saranno altrettanto complessi e decisivi per la nostra Organizzazione”.
Sulle prossime scadenze elettorali dell’organizzazione aggiunge: ”L’anno prossimo si terranno sia le elezioni per la rappresentanza studentesca sia alla Federico II che al CNSU. Il nostro obiettivo è riuscire a costruire un processo interno ai luoghi della formazione, che non solo ci permetta di rompere quei rapporti clientelari interni all’università e gestite anche con e da alcune associazioni studentesche iscritte negli atenei campani, veri e propri fortini che muovono voti e i soldi dell’amministrazione universitaria napoletana, ma soprattutto permettere di avere una diversa visione dell’università e della formazione in genere. Il nostro compito deve essere quello di riuscire a raccontare la realtà dentro e fuori e i luoghi della formazione partendo dalla prospettiva dei soggetti in formazione. Non possiamo aspettare solo il prossimo provvedimento da contestare, il docente da contattare. Dobbiamo essere il cambiamento”.
La Buona Università incombe:”L’arroganza dell’attuale Governo di distruggere qualunque forma di eguaglianza sociale e pretendere di non avere altri interlocutori se non se stessi e chi li appoggia, ignorando le piazze gremite di gente che gli si oppone, ci dà un segnale molto chiaro: la lotta non è qui più una questione di bloccare questa o quella riforma, provare ad essere leggibili a quante più persone possibili. Qui si tratta di costruire fin dall’interno del cancro che ci sta distruggendo, la risposta. Noi dobbiamo essere quella risposta. Il mondo della formazione lo è, lo è il mondo dei Saperi. Siamo noi, studenti medi e universitari, perché siamo noi il futuro, e pretendiamo molto di più di precarietà e dell’indifferenza che ci si. Dobbiamo raccontarla in maniera diversa la storia, immaginandoci come vorremo che fosse. Il processo è il cambiamento, non il momento in cui ci si ferma a guardare il risultato”.
Pasquale De Laurentis