La legge di stabilità è pervenuta stamane alla Camera dei Deputati, dove si sonno tenute le audizioni sui Documenti di bilancio 2015-2017 di alcune associazioni di categoria: non sono mancate le critiche.

Gli Enti locali

Il presidente della Conferenza delle Regioni Chiamparino ha affermato che sono in arrivo proposte per ”rendere più stringente il patto della salute e costi standard per tutti’ mentre Fassino, presidente dell’ANCI, ha denunciato l’insostenibile sforzo che stanno sostenendo i Comuni e che ha raggiunto i 3.7 miliardi.
L’UPI ha sottolineato l’impossibilità di mantenere “alcun tipo di servizio” tra cui “strade, scuole e trasporto pubblico locale”.

Il ministero dell’Economia

Vanno invece in una direzione opposta le dichiarazioni del ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, che in audizione alla Camera ha affermato: “Il sistema bancario italiano è solido e pronto a sostenere la ripresa, con la Legge di Stabilità si attiva un fondo di 6 miliardi nel triennio per il finanziamento degli ammortizzatori sociali”. Cioè ‘‘le politiche di bilancio e le riforme si saldano”, ha continuato a spiegare Padoan, poi ancora “la manovra è anche espansiva per avviare un consistente taglio delle tasse e fornire la spinta alla ripresa e i consumi privati hanno in parte risposto alle misure del governo” ma c’è “ancora incertezza per gli investimenti”.

Il documento di bilancio delle attività produttive

“Facciamo il tifo perché il TFR non funzioni” ha tuonato il presidente di Rete imprese Fumagalli; Confcommercio stima meno 65 miliardi di consumi con l’aumento dell’IVA.
Buzzetti, numero uno dell’ANCE, ha lamentato anche la scarsa attenzione del disegno di legge nei confronti del mercato immobiliare oltre che la mancanza di investimenti nel settore delle infrastrutture.
Particolarmente critici i sindacati che hanno parlato di “disastro sociale”, mentre gli Enti locali hanno paventato il rischio default dovuto agli eccessivi tagli.

Le proposte di modifica della legge di stabilità

Non sono mancate, però, le proposte provenienti soprattutto dal presidente della Conferenza delle regioni Chiamparino, che ha avanzato un Patto della Salute più stringente per recuperare risorse e “costi standard per tutti”, mentre Piero Fassino dell’ANCI ha denunciato l’insostenibilità della manovra, ribadendo il rischio default per alcuni comuni e per alcune province, che dovranno tagliare su turismo, scuola e infrastrutture per far quadrare il bilancio.

Fabio Palmiero

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