È un “timido” De Luca quello del 5 dicembre 2016. Dopo il flop del SI, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si esprime in una nota facebook.

Gli elettori hanno respinto in modo netto la proposta referendaria. Ogni votazione è una lezione da comprendere, e su cui riflettere. A maggior ragione in questo caso, di fronte ad un risultato perentorio e generalizzato. Oggi, dunque, è il tempo dell’umiltà e della responsabilità, in una fase che si annuncia difficile per l’Italia”.

Il Presidente De Luca si rivolge poi al Premier uscente: Intanto, va dato atto a Matteo Renzi di aver compiuto un gesto di grande dignità e coerenza, assumendosi tutte le responsabilità e rimettendo il suo mandato. Per il resto, un voto così uniforme e forte, non può non contenere motivazioni generali e anche fra loro contraddittorie. Il contenuto della riforma costituzionale ha suscitato dibattito ma è rimasto, a me pare, abbastanza sullo sfondo. Si è partiti con una sovrapposizione sui temi referendari di spinte tutte politiche rivolte contro il governo e la sua azione, oltre che contro il Presidente del Consiglio. Questo andamento non si è modificato nel corso di questi mesi. I risultati dell’azione di governo, nel campo sociale, dei diritti civili sono stati azzerati da punti di criticità emersi, che in questa fase hanno creato un clima di diffusa ostilità”.

Conclude: “Vanno ringraziati quanti (il 40% degli elettori) hanno sostenuto il referendum, battendosi, in modo limpido, al di là degli orientamenti politici, per dare una spinta al rinnovamento del Paese. Questa esigenza di modernizzazione e semplificazione delle istituzioni, l’esigenza di superamento della palude burocratica che ferma e paralizza ogni slancio vitale, rimane in tutta la sua portata, soprattutto in relazione al mondo delle imprese. Come si vede, non ci sono risposte semplici o consolatorie rispetto ai grandi problemi che ci sono davanti. Occorre lucidità e freddezza. Occorre ricercare le strade per consolidare l’unità del Paese, superando logiche di provincialismo, e guardando sempre al contesto internazionale, nel cui ambito occorre non perdere credibilità. Siamo certi che la saggezza e l’equilibrio del Presidente della Repubblica Mattarella aiuteranno l’Italia ad affrontare e superare i grandi problemi e le incertezze, che questa fase politica pone davanti al Paese”.

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