La Corte di giustizia dell’Unione europea ha detto ”no” alla riduzione dell’IVA sui libri elettronici digitali e questo riguarda da vicino anche il nostro paese in quanto il Ministro Franceschini l’aveva da poco portata al 4% seguendo ciò che era stato fatto oltre le Alpi.
Francia e Lussemburgo, infatti, dal 1 gennaio 2012 avevano deciso di abbassare l’aliquota legata alla fornitura dei libri elettronici: nel primo caso è pari al 5,5% e nel secondo al 3%. I due paesi sono stati condannati proprio oggi dalla UE.
I giudici europei hanno semplicemente interpretato la direttiva 2006/112 e ciò vorrà dire che per concedere una aliquota privilegiata ai libri elettronici bisognerà modificare le leggi europee.
L’obiettivo iniziale era quello di equiparare il libro digitale a quello tradizionale su formato fisico (che gode di riduzioni fiscali), ciò non è potuto avvenire poiché secondo la Corte di giustizia dell’Unione Europea tale equiparazione non può avvenire in quanto il libro elettronico comporta un servizio reso attraverso tecnologie digitali, non la vendita di un bene fisico.
Fonte: huffingtonpost.it
Fabio Palmiero