La deriva razzista che sta prendendo il nostro Paese è allarmante così come sono preoccupanti i muri che l’Europa sta alzando per “frenare” il fenomeno immigrazione. L’11 Marzo il leader della lega nord, Matteo Salvini, sarà ospite a Napoli nell’ambito di una manifestazione propagandistica.

Matteo Salvini lo scorso Dicembre spiegava: “Bisogna votare nel 2017, con primo punto del programma lo stop all’ingresso di qualsiasi tipo di immigrazione”. Ogni giorno su Facebook e Twitter tenta di fare politica a suon di hashtag. Tra i più gettonati, #stopimmigrazione e #primaglitaliani. Un uomo che, insieme ai suoi seguaci innalza una lotta tra poveri, scaricando sull’immigrato le mancanze di uno Stato che da anni è carente in materia di welfare, lavoro, istruzione e sanità pubblica.

La venuta di Salvini è sgradita e non poco, lo stesso sindaco di Napoli, Luigi De Magistris ha dichiarato: “Le affermazioni di Salvini sono profondamente di impronta nazi-fascista, parlare di pulizia di massa e di andare a prendere le persone strada per strada, credo che evochi comportamenti criminali, oltre che razzisti e inaccettabili. Il suo è un linguaggio che fa vergognare”.

Non è solo il Primo Cittadino ad essere contrariato. Si è innalzato un movimento di protesta contro chi fa dell’odio il proprio manifesto politico.

La terza Municipalità, ad esempio, ha appeso uno striscione di protesta. Numerosi cantautori campani si sono, invece, riuniti per incidere un singolo, “Gente do Sud”, che sarà poi la colonna sonora della contro – manifestazione che si terrà l’11 Marzo.

Abbiamo deciso di raccontare la Napoli accogliente e solidale, l’altra faccia della medaglia. Siamo stati in un centro di accoglienza per migranti, nato circa 10 mesi fa sul territorio.

Il Castagno” si trova a Napoli, zona Camaldoli ed  è il nome della struttura che accoglie 63 migranti richiedenti asilo provenienti dall’Africa Subsariana. Il progetto è nato dall’associazione PAN che da diversi anni opera sul territorio di Napoli.

Abbiamo parlato con Paolo e Remo, operatori del centro: “Lo scopo è quello di sperimentare un nuovo modo di fare accoglienza e inclusione sociale. Vogliamo creare un senso di comunità e squadra che va ben oltre la mera convivenza. Vogliamo raggiungere obbiettivi comuni”. 

“All’interno della comunità si effettuano corsi di italiano, a questo abbiamo affiancato un ulteriore corso organizzato dall’università Parthenope”.

Napoli Il Castagno accoglienza immigrazione Salvini
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Continuano: “Inoltre partecipiamo ai laboratori organizzati dal CEICC. Tutte attività che mirano all’inclusione e servono a stimolare culturalmente.

Oltre a queste attività, all’interno del centro è stato organizzato l’armadio sociale, un mezzo che permette ai cittadini del quartiere di poter contribuire, portando capi inutilizzati.

A fare da contorno, la ludoteca per i minori accompagnati ospiti della struttura.

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Ha poi concluso, Paolo: “Un ragazzo dell’Africa rischia la vita per aver un futuro migliore e merita rispetto”. 

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Vittorio Arrigoni diceva: “Io non credo nei confini, nelle barriere, nelle bandiere. Credo che apparteniamo tutti, indipendentemente dalle latitudini, dalle longitudini, a una stessa famiglia che è la famiglia umana”. 

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Maria Bianca Russo

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