In occasione del G7 e della Giornata Mondiale dell’Ambiente l’azienda bolognese Bio-on, specializzata in bioplastica al 100% biodegradabile, ha presentato Minerv Biorecovery, un brevetto mondiale in grado di eliminare i residui di petrolio presenti nelle acque nel giro di poco tempo. All’evento tenutosi all’auditorium Enzo Biagio di Bologna presente anche il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e i membri di The World Bank Group.
Il presidente di Bio-on Marco Astorri ha così presentato la soluzione tecnologica: “Siamo orgogliosi di annunciare questa scoperta straordinaria e dare il nostro contributo per proteggere l’ambiente. Concederemo in licenza questa tecnologia che è un ulteriore esempio delle molteplici applicazioni realizzabili con le micro polveri in bioplastica PHAs che produrremo nello stabilimento di Castel San Pietro Terme (Bologna) a partire dal 2018. Continueremo ad ampliare ancora di più la nostra presenza diretta nei settori della bioremediation, cosmetica, biomedicina e nano-medicina.’’
La rivoluzionaria invenzione della ditta emiliana è stata sviluppata in collaborazione con l’Istituto per l’ambiente marino costiero (IAMC) del Cnr di Messina ed è basata su micro polveri di bioplastica al 100% biodegradabile in grado di assorbire i microrganismi presenti nelle acque marine che si nutrono di materiale plastico. I batteri in questione, una volta catturati da Minerv Biorecovery, hanno il nutrimento necessario per la loro sopravvivenza e proliferazione e, pertanto, aumentano il loro numero andando ad attaccare anche il petrolio.
Simone Cappello, responsabile del progetto Bioremeditation dell’IAMC di Messina spiegato meglio il funzionamento di Minerv Biorecovery: ‘’I microrganismi, sono batteri che hanno la capacità di degradare idrocarburi, attaccando la loro struttura molecolare. Sono presenti in tutte le acque del mondo, ma in quantità non sufficienti per permettere una sostanziale riduzione degli idrocarburi sversati. Grazie alla nostra bioplastica Phas è possibile invece favorire e accelerare il processo di trasformazione a Co2, il prodotto finale della biodegradazione, che non lascia tracce nell’ambiente e per la fauna marina. L’utilizzo di Minerv Biorecovery non è praticabile solo in mare aperto, ma anche in porti marittimi e nelle sentine di bordo delle navi.’’
Le micro polveri prodotte da Bio-on, a differenza delle altre utilizzate in precedenza, non rilasciano alcuni tipo di residuo in mare e agiscono in un lasso di tempo che va da 5 giorni a 20 giorni decomponendosi nel giro di 1-2 mesi. La sperimentazione di Minerv Biorecovery ha dato finora degli ottimi risultati e nei prossimi giorni verranno attuati dei testi nei mari e oceani di tutto il mondo. Se le prove effettuate dovessero andare a buon fine il problema relativo agli sversamenti di petrolio nelle acque potrebbe essere in gran parte risolto. Un gran passo avanti per ridurre l’inquinamento.
Vincenzo Nicoletti