NAPOLI- “Deve marcire in carcere, non deve avere un’ombra di pace per tutta la vita”– dice Flora, la madre di Davide.
”Giustizia non vendetta. Cercheremo giustizia fino alla fine dei nostri giorni”– aggiungono alcuni manifestanti.
Quasi 200 persone hanno sfilato in corteo questo pomeriggio sotto una pioggia battente nel Rione Traiano ricordando Davide Bifolco, il ragazzo ucciso dal carabiniere con un colpo di pistola, con la sola ”colpa” di non essersi fermato allo stop, ignorando la segnaletica stradale.
Non sono mancati momenti di tensione nei quali gli organizzatori della protesta sono riusciti però riusciti a tranquillizzare i manifestanti.
La presenza sul luogo ha voluto essere, hanno spiegato gli organizzatori, “un segnale lanciato ai carabinieri senza ricorrere alla violenza”.
Un duplice lancio di lacrimogeni ha fatto indietreggiare tuttavia i manifestanti che avevano organizzato il blocco stradale alla rotonda di via Cinthia e bloccato l’uscita della Tangenziale.
E’ quanto riferisce la Questura di Napoli evidenziando che in alcuni dei momenti più concitati un funzionario della Digos è stato aggredito.
A Fuorigrotta gli agenti hanno tolto i caschi, incassando così l’applauso della gente.
”Esprimo profondo dolore per la morte di Davide Bifolco, un ragazzo di appena 17 anni -afferma il sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Il pensiero -prosegue De Magistris – è adesso rivolto alla sua famiglia, scossa da questo drammatico lutto, che ferisce anche tutta la nostra città”
Pasquale De Laurentis