Napoli. Lo stadio Collana riprenderà le sue attività molto presto. Ad annunciarlo è l’assessore allo sport  Ciro Borriello.

L’impianto è stato chiuso lo scorso luglio a causa delle condizioni degradanti in cui versava. Ad intervenire immediatamente sulla chiusura è stata la Regione Campania. Quest’ultima è la legittima proprietaria ma, il Comune di Napoli ha in comodato d’uso la struttura.

Il 30 giugno il comodato d’uso è risultato scaduto. Nel frattempo le nove società sportive che avevano vinto  le gare d’appalto, volevano avviare i lavori di manutenzione. Il Comune di Napoli non ha riconosciuto la validità della gara. Ne evince che da luglio fino ad oggi il Collana è stato abbandonato a se stesso.

A riaccendere la speranza è l’assessore Borriello che annuncia la riapertura del Collana grazie a piccoli lavori di manutenzione. “Le polemiche su quell’impianto ci possono essere e probabilmente ci saranno sempre. Intanto vogliamo riaprirlo e credo che tra qualche giorno sarà data la possibilità agli sportivi napoletani di ripraticare l’impianto. Tra l’altro quando abbiamo lasciato l’impianto a fine luglio ad oggi nulla è cambiato. Non ci sono stati terremoti, non ci sono stati agguati quindi le condizioni sono pressoché le stesse. Logicamente il disagio c’era prima, ci sarà anche oggi, l’impianto non versa di ottime condizioni per cui troveremo questa situazione.” – l’assessore continua – “Abbiamo fatto riparare alcune serrande per l’ingresso, stiamo facendo anche la pista atletica, stiamo cercando di togliere l’erbaccia. Insomma cerchiamo di fare il minimo per ridare agli sportivi la possibilità di fare sport sull’impianto. Per quanto riguarda la polemica per l’affido, una possibilità che ci viene data è quella di poter sfruttare i fondi pubblici per il recupero di questo impianto. Se ciò avviene allora si può pensare ad una possibilità di manutenere, di gestire lo stesso impianto in condizioni diverse. Ma se qualora questa possibilità non ci viene data, allora mettiamo le carte a posto, cerchiamo di capire bene la possibilità di come è stato affidato questo impianto, cerchiamo di acquisire tutta la documentazione sia del Comune sia della Regione, cerchiamo di fare questa conferenza dei servizi che dà la possibilità ai due enti di dialogare ma soprattutto di sedersi ad un tavolo e discutere su come poter mandare avanti questa questione che è diventata veramente paradossale.”

Maria Baldares

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