Edward Hopper da Sabato 1° ottobre 2016 a Domenica 12 febbraio 2017 sarà il protagonista assoluto di una mostra imperdibile che si terrà a Roma presso il Complesso del Vittoriano.

edward_hopper_-_le_bistro_or_the_wine_shop
Le Bistro or The Wine Shop (1909)

Più di 60 opere, realizzate dal pittore americano tra il 1902 e il 1960, sono arrivate nella capitale italiana grazie a un gentile prestito del Museo di Arte Moderna d’oltremare Whitney Museum of American Art di New York, con la collaborazione dell’Arthemisia Group, l’Assessorato alla Crescita Culturale e la Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Questa mostra è un vero e proprio evento per gli appassionati d’arte, poiché l’intera collezione proviene dal museo newyorkese e esistono solo pochi esemplari di Hopper conservati in Europa. Insomma, un’altra occasione per ammirare i suoi quadri tutti insieme senza dover attraversare l’Atlantico non ci sarà, non prossimamente almeno.

Chop Suey (1929)
Chop Suey (1929)

Ma chi era Edward Hopper? 

Secondo alcuni è stato uno dei più grandi artisti del XX secolo, secondo altri è stato l’unico capace di fermare l’istante attraverso i protagonisti dei suoi quadri, altri ancora lo definiscono “il poeta della solitudine”. Ammirato da personalità come Alfred Hitchcock e Dario Argento che dai suoi dipinti trassero ben più di una ispirazione: ad esempio, ricordiamo che Hitchcock costruì la casa di Psyco, il suo capolavoro, a imitazione di quella protagonista del quadro di Hopper “Casa vicino alla ferrovia”. Allo stesso modo, Dario Argento in una sequenza di Profondo Rosso si è chiaramente ispirato a “Nighthawks”.

psycho
Le due case messe a confronto
Summer Evening
Summer Evening

« La grande popolarità di Hopper, che è considerato il migliore pittore realista americano del XX secolo, deriva tanto dal suo stile quanto dal suo atteggiamento verso i soggetti. Le sue figure sono imprigionate nel posto che occupano perché diventano parte della composizione generale del quadro e dei diversi movimenti direzionali di forme e colori. Non hanno capacità di movimento indipendente. Inoltre, i colori sono brillanti, ma non trasmettono calore.» (M. Baigell – Arte Americana, 1930-1970. Milano 1992.)

La mostra si terrà nell’Ala Brasini del Vittoriale di Roma, in via San Pietro in Carcere. Per informazioni e prenotazioni:+39 06 87 15 111.

Gli universitari, i bambini, i minorenni e gli over 65 potranno usufruire di una riduzione sul biglietto, per maggiori informazioni visitare il sito ufficiale della mostra: Edward Hopper

Maria Pisani

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.