Questa 15^ giornata di Serie A non si è esentata dal regalarci emozioni, sin dalle prime battute. Il turno inizia di venerdì con il big match tra Napoli ed Inter. I padroni di casa erano reduci da un periodo poco entusiasmante, e quale miglior modo per riprendersi, se non annientando i nerazzurri per 3 a 0? Due gol nel giro dei primi cinque minuti, prima di Zielinski e poi del capitano Hamsik, infine il terzo gol di Insigne ad inizio ripresa. L’Inter torna a casa con il doppio dei problemi, partendo dalla difesa ballerina per finire all’attacco sterile. A Pioli l’arduo compito di trovare la chiave di svolta.
Nel posticipo serale del sabato, Juventus batte Atalanta per 3 a 1. I bianconeri, dopo l’inatteso stop contro il Genoa nella scorsa giornata, si dimostrano per l’ennesima volta un gruppo capace di capire i propri errori e di superare quanto prima i piccoli incidenti di percorso. Dall’altro lato, un’Atalanta che può permettersi una battuta d’arresto, dopo i risultati eccellenti di questi mesi. I bergamaschi, a Torino, non raccolgono punti dal 2009, quando strapparono un pareggio all’Olimpico.
La domenica si apre con l’anticipo di pranzo tra Milan e Crotone. Dopo essere andati in vantaggio con Falcigol, i calabresi si fanno rimontare dai padroni di casa, che pareggiano con Pasalic e conquistano i tre punti grazie a Lapadula, sempre più trascinatore. Tra i match delle 15:00 spicca sicuramente il derby della Capitale. Clima come sempre caldissimo per la stracittadina più sentita d’Italia, quest’anno ancor di più per la vicinanza in classifica di Roma e Lazio, che alla vigilia erano divise da un solo punto. Alla fine ha la meglio la Roma, aiutata anche da due errori individuali dei laziali Wallace e Marchetti in occasione dei gol di Strootman prima e Nainggolan poi. Da riportare anche l’accenno di rissa manifestatosi dopo il primo gol giallorosso, con l’espulsione di Cataldi dalla panchina, reo di aver strattonato Strootman. Non ci esprimiamo invece sulle dichiarazioni post-partita di Lulic, in attesa di un provvedimento adeguato da parte della Lega. Per quanto riguarda le altre partite delle 15:00, il Sassuolo torna alla vittoria dopo sei partite, battendo l’Empoli per 3-0 con la massima agevolezza, in virtù dei due rigori guadagnati. A segno il trio tricolore Pellegrini-Ricci-Ragusa. Il Torino, dopo tre vittorie consecutive, cade a Genova contro la Samp per 2-0, gol di Barreto e Schick. Il Pescara strappa un punto al Cagliari all’Adriatico: gli ospiti vanno in vantaggio con Borriello, che raggiunge quota 95 reti tra Serie A e Coppa Italia, ma il Pescara pareggia i conti a 90° inoltrato con Caprari. Nel posticipo serale, il Palermo di Ballardini (chissà per quanto) sfiora un pareggio di cuore a Firenze. Viola in vantaggio con Bernardeschi dal dischetto, pareggia Jajalo con uno splendido gol su punizione, ma al 93° Babacar fa esplodere il Franchi.
La giornata si chiude con i posticipi del lunedì, che non regalano particolari emozioni. Alle 19:00 il Chievo ospita il Genoa. Finirà a reti inviolate, con i clivensi più vicini alla vittoria a causa di un rigore, sbagliato però da Birsa. Alle 20:45 l’Udinese ospita il Bologna. I friulani si rendono pericolosi più volti, meritando la vittoria, che arriva solamente al 93° grazie ad un gol di Danilo.
T O P
- Piotr Zielinski, 8.5 – Si sta dimostrando uno degli acquisti più azzeccati nella storia recente del Napoli e anche venerdì non ha mancato di dare il suo contributo: un gol, a coronazione di una splendida azione corale, e un assist, poi tante belle giocate. Fattore Piotr.
- 2. Mario Mandzukic, 8 – Higuain chi? Scherzi a parte, il croato è quello di cui la Juventus – ma potremmo dire, tutte le squadre – ha bisogno lì davanti: non solo il gol, ma soprattutto tantissimo sacrificio e voglia di combattere.
- 3. Radja Nainggolan, 7.5 – È tornato il vecchio Radja? Chissà. A Roma, sponda giallorossa, ci sperano. Perché un Nainggolan al 100%, come ci ha abituato negli ultimi anni, è come avere un uomo in più in mezzo al campo. Prestazione da leone in un derby per leoni.
F L O P
- Fortuna dos Santos Wallace, 4 – Chiamato a sostituire De Vrij, Wallace aveva sinora fatto un ottimo lavoro. Davvero un peccato macchiare così una stagione finora dignitosissima. Cerca di saltare l’uomo in area, Strootman gli ruba la palla e la frittata è fatta. Uomo derby…per gli altri.
- 2. Lukasz Skorupski, 4.5 – Anche per il portiere polacco arriva una prestazione negativa, dopo un ottimo periodo in fatto di prestazioni. Causa il primo rigore, quasi costretto per mettere una pezza alla distrazione della sua difesa, poi da un suo errore nasce il terzo gol.
- 3. Geoffrey Kondogbia, 4.5 – Distratto in difesa, inutile in attacco, il fardello di un investimento pesante che si è rivelato un errore madornale. Si vocifera che Pioli, in vista della prossima partita, abbia provato Miranda a centrocampo pur di non schierare il francese. L’emblema di una società allo sbaraglio.
IL GOL
https://www.youtube.com/watch?v=Uidy3Hq7me4
Marco Puca