Sebbene la televisione, in qualche modo, si fermi durante la settimana di Sanremo, lunedì 8 Febbraio ci sarà ancora spazio per gustarsi un buon film su Rai Uno: Il sindaco pescatore.
Il film che ha come protagonista Sergio Castellitto, vuole raccontare una storia vera.
Il sindaco che viene raccontato è infatti realmente esistito e si chiama Angelo Vassallo ucciso con 9 colpi di pistola, il 5 settembre 2010, mentre rientrava a casa con la sua automobile. I colpevoli dell’omicidio non sono ancora stati individuati, ma nessuno ha dubbi sulle ragioni che hanno spinto gli assassini a sparare: Angelo Vassallo era il sindaco della legalità, del rispetto dell’ambiente e delle persone.
Il sindaco pescatore ha dunque come scopo quello di raccontare la sua vita, il suo impegno civico e l’esempio di legalità che ha dato a tutta l’Italia.
Chi è davvero il sindaco pescatore?
Circa dodici anni prima dell’omicidio Angelo, ancora solo pescatore, nauseato dal degrado e dall’incuria in cui il suo paese ed il suo mare stavano sprofondando, aveva deciso di impegnarsi in prima persona. Studiando durante le lunghe notti passate in mare, sacrificando il poco tempo libero concesso da un lavoro massacrante, aveva deciso di candidarsi a sindaco. La sua semplicità, unita ad un carisma innato avevano convinto la gente di Pollica e di Acciaroli ad eleggerlo. Il programma era semplice: “per andare avanti bisognava tornare indietro”, cioè recuperare i valori del passato, far tornare Acciaroli agli splendori di una volta. La politica della legalità e del rispetto per l’ambiente. La politica dell’ascolto e del darsi da fare per risolvere i problemi. La politica che dà fastidio ai potenti e ai farabutti.
In poco tempo il sindaco pescatore aveva compiuto una vera e propria rivoluzione culturale, trasformando un villaggio di pescatori in un paradiso per i circa ventimila turisti che lo frequentavano ogni estate.
Purtroppo questo improvviso benessere, questa ricchezza repentina avevano attirato ad Acciaroli anche gli speculatori, gli imprenditori collusi con la malavita, gli spacciatori: la camorra. Angelo si schiera contro questi poteri in prima persona, spesso da solo. Per questo viene ucciso, lasciando nella disperazione sua moglie, i suoi figli, i fratelli, una comunità intera. Un Tv Movie dalle tinte molto forti Il sindaco pescatore.
Il prodotto è stato proiettato qualche giorno fa al cinema Barberini di Roma alla presenza della seconda carica dello Stato Pietro Grasso, del dg Rai Antonio Campo Dall’Orto, del direttore di Rai Fiction Tinni Andreatta, della famiglia di Vassallo e di moltissimi studenti.
Dario, il fratello di Vassallo, ha dichiarato che questo racconto forse, potrà aiutare a fare chiarezza sulla morte di Angelo, a raggiungere la verità.
Il sindaco pescatore è dedicato a tutti i sindaci, perché è la storia di ogni sindaco che si impegna per tutelare la dignità dei suoi concittadini. Questa pellicola serve proprio a non lasciare loro da soli.
E se la rai ha sposato questa idea realizzando il film significa che qualcosa può davvero cambiare.
Enrica Leone
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