Tripletta spagnola nel Gran Premio di Spagna. A Jerez è doppietta Honda, con Pedrosa, che si conferma vincitore, dopo la Pole, conquistata nel week end. La seconda piazza è di Marquez. Torna sul podio Jorge Lorenzo, arrivato terzo. Male le due Yamaha, con Vinales sesto e Rossi decimo.

SINTESI: La gara non ha presentato duelli spettacolari, soprattutto per il primo posto. Pedrosa parte e arriva primo, distanziando, già dalle prime curve, di qualche decimo Marquez, che si riprende a metà gara, dopo aver combattuto con un fastidioso Zarco, che, nella fase iniziale, ha messo in difficoltà il pilota Honda, per poi calare notevolmente e dover difendere il terzo posto da Crutchlow (poi caduto) prima e Lorenzo, poi. Sarà il pilota maiorchino alla fine a spuntarla e completare una clamorosa rimonta dopo essere partito dall’ottava posizione, arrivando poi sull’ultimo gradino del podio. Pomeriggio amaro per le  Yamaha. Vinales parte quarto e arriva sesto. Rossi fa addirittura peggio del sesto posto in qualifica, concludendo addirittura decimo restando, però, primo in classifica a due punti da Vinales e a 4 da Marquez.

PEDROSA: Torna quello di qualche anno fa. Parte primo e arriva primo senza troppi complimenti senza troppi pensieri. Guida rilassato, senza ansie. Nemmeno all’inizio, quando spinge il più possibile distanziando Marquez dopo poco. Intercettato dai giornalisti di Sky a fine gara dirà: “Oggi era difficile. La pista non era in buone condizioni. La scelta delle gomme non è stata semplice. Ho scelto la dura perché faceva caldo oggi, ma volevo la media. Alla fine, nonostante mi abbia limitato, quando a metà gara Marquez ha spinto, sono riuscito a resistere. Sono felice e spero di continuare così “.

MARQUEZ: Anche se è solo l’inizio, Marc recupera punti importanti. Arriva secondo, fa una buona gara, una di quelle a cui ha abituato l’anno scorso, pazientando e attaccando se possibile. Quando prova a spingere, però, davanti c’è un Pedrosa in stato di grazia. A fine gara il pilota ha ammesso: “Ho avuto problemi con l’anteriore. Ho provato a prendere Dani, ma lui in queste condizioni lui è più bravo e ho avuto paura di cadere e perdere punti. Vedendo, poi, che Valentino era decimo e Vinales era terzo ho preferito non rischiare. […] Sono contento del secondo posto visto che di solito Jerez è un circuito sul quale non andiamo benissimo. Adesso siamo proiettati su Le Mans”.

LORENZO: Lo squalo è tornato,anche se questa volta è vestito di Rosso. Lorenzo a Jerez arriva terzo, ma è come una vittoria. Il bronzo dà non solo punti importanti in ottica mondiale, ma soprattutto dà quel morale, che all’ex campione del mondo e alla Ducati serviva. La corsa non è delle più semplici, soprattutto dopo il sesto posto delle qualifiche. Il warm up , però, fa ben sperare e Lorenzo in corsa dà tutto sé stesso, favorito anche dalle cadute di Pol Espargarò prima e di Crutchlow poi. La sua felicità a fine gara è un limpido esempio di quanto questo risultato sia stato importante per lui e per la sua squadra: “Sono felicissimo questo terzo posto è come una vittoria. Abbiamo sofferto molto  la mancanza di risultati e le numerose critiche ricevute da quei molti, che hanno parlato troppo presto, che non hanno creduto in me. Questo risultato lo dedico a queste persone.[…] Questa è una moto difficile, che si guida in maniera diversa rispetto alle altre. Serve solo il tempo di abituarsi. Adesso, però, guardiamo al futuro e ad altri circuiti che si adattano meglio a quelle che sono le caratteristiche della nostra moto“.

DISASTRO YAMAHA: Dopo l’ottima partenza in campionato, la frenata è di quelle brusche. Più che dimenticare questo giorno, bisogna ricordarlo e tener ben presenti gli errori che sono stati commessi. Le due Yamaha sono state annichilite dalle Honda, in quella che è una pista storicamente fortunata per loro. Lo stesso Rossi fa mea culpa a fine gara, riconoscendo il problema tecnico: “Abbiamo sbagliato l’assetto. Lo abbiamo cambiato nel warm up. Abbiamo avuto difficoltà sia sulla gomma anteriore che con quella posteriore. Sono contento di aver almeno terminato la gara, ma dispiace perché l’anno scorso a Jerez vincemmo. Nel test di Lunedì dovremo capire in cosa abbiamo sbagliato“. Il più deluso, infine, resta Vinales, che aveva ben impressionato nel Warm up: “Non è stato un week end disastroso come ad Austin, in cui sono caduto. Almeno oggi ho portato a casa 10 punti. Dopo l’ottimo warm up, in gara abbiamo faticato. Ho avuto problemi con la gomma anteriore e subito dopo che Zarco mi ha passato, ho capito che avevamo sbagliato la scelta delle gomme. Dobbiamo prestare più attenzione perché oggi abbiamo regalato tanti punti importanti agli avversari“.

Fonte immagine in evidenza: MotoGP

Giovanni Ruoppo

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