BENEVENTO – Il Benevento Campania Pride 2015′ è stato il I appuntamento di quest’anno con l’Onda Pride.
Una città che per l’occasione, si è colorata di festa e musica chiedendo il riconoscimento dei diritti del popolo Lgbt.
Tra le richieste, una legge che estenda il matrimonio civile anche alle coppie dello stesso sesso.
Tantissime associazioni, comunità e studenti presenti. Assenti invece le istituzioni nonostante il Comune di Benevento ha patrocinato l’evento.
Cori di vergogna dei manifestanti verso le istituzioni, compevoli secondo gli organizzatori del Pride di aver autorizzato in città anche la contromanifestazione di Forza Nuova.
Testimonial dell’evento l’attore Carlo Gabardini e madrina la giornalista Giulia Innocenzi che parafrasando Voltaire ha guardato ai ‘diritti civili’ come metro per giudicare la civiltà della nazione.
Presenti le famiglie arcobaleno con il presidente Giuseppina La Delfa, gli esponenti simbolo come l’attivista Vanni Piccolo e la presidente del movimento Identità transessuale italiano Porpora Marcasciano, originaria del Sannio, e ancora Daniela Lourdes Falanga, responsabile delle politiche transessuali per Arcigay Napoli.
L’Uds Benevento dal palco denuncia l’assenza di corsi di educazione sessuale e antibullismo nelle scuole.
”I diritti o sono per tutti o per nessuno” – dice Rosita Galdiero segretario generale CGIL BENEVENTO.
”Il nostro percorso non si ferma qua, ma dura tutti i giorni” – dice Giulia Tesauro del Collettivo WAND.
Non si è tenuta, invece, la manifestazione promossa dal Comitato No al gay pride a Benevento, di ‘riflessione e preghiera.
In una nota lo stesso comitato ne spiega le ragioni: “ci siamo dovuti dissociare dalla contromanifestazione. Gli accordi erano che essa non doveva assumere una connotazione partitica. I militanti di Forza Nuova, partito politico nei confronti del quale non abbiamo alcun pregiudizio e a cui riconosciamo un sentito desiderio di difendere i valori naturali e cristiani, constatando che i beneventani hanno risposto in maniera esigua all’invito di contromanifestare, hanno iniziato a gestire la manifestazione snaturandola della sua originaria caratterizzazione. Noi del “No al gay pride a Benevento”, pertanto, ci siamo recati autonomamente nella Basilica della Madonna delle Grazie per recitare un rosario riparatore e il professor Corrado Gnerre, guida de “Il Cammino dei Tre Sentieri”, ha tenuto delle brevi riflessioni sul pericolo della cultura omosessualista”.
L’11 Luglio a Napoli si terrà un Pride tematico sulla scuola.
Pasquale De Laurentis