Tripletta spagnola a Brno! Il meteo instabile è decisivo. Marquez più lesto di tutti anticipa il cambio moto dopo soli tre giri, andando a vincere con questa strepitosa strategia il Gp della Repubblica Ceca. Ad inseguirlo Dani Pedrosa (2°) e Viñales (3°). Bellissimo il gesto finale dei tre piloti Honda, che hanno dedicato la loro vittoria ad Angel Nieto, ex pilota di MotoGP, morto ad Ibiza in seguito ad un incidente in quad. Male gli italiani, Rossi e Dovizioso, che nonostante l’ottima condizione dimostrata in pista, sbagliano clamorosamente strategia, ritardando il rientro ai box, arrivando rispettivamente quarto e sesto.
Marc Marquez: È ormai diventato uno specialista di queste gare. Marc è cresciuto da un paio di anni. Ha imparato a leggere le corse come in pochi sanno fare e, quando il primo posto non è possibile, lui riesce ad ottenere il minimo sindacale, anziché perdersi in errori di irruenza e frenesia. Marc è cresciuto. Anticipa dopo soli tre giri, flag to flag e, nel momento in cui tutti sono richiamati ai box, lui si porta avanti e diventa prima, con un vantaggio di circa due secondi sul secondo. In un mondiale combattutissimo (e ancora aperto), lui si candida prepotentemente alla vittoria finale, con un primo posto che può valere davvero tanto in ottica mondiale. La sua soddisfazione emerge tutta a fine gara ai microfoni di Sky Sport: “Sono contento. Cambiare all’inizio non è mai facile e può risultare rischioso e, invece, abbiamo trovato una grande vittoria. […] A fine gara ho voluto rallentare perché non volevo rischiare. Questa vittoria mi rende ottimista sul mondiale, ma non è ancora finita perché il percorso è ancora molto lungo.[…] Dedico questa vittoria a Nieto. Oggi durante il minuto di silenzio sembrava che tutta Brno piangesse per lui“.
Daniel Pedrosa: Tutti lo sottovalutano e alla fine è sempre lì pronto a sbalordire. Dani è superlativo. Bravo a rientrare al momento giusto. Fenomenale nel tenersi in seconda posizione e a distanziare il pericolosissimo Viñales, alle prese con Crutchlow ( 5°). Anche per lui il finale è festoso anche se resta un pizzico di rammarico per un cambio che forse poteva anche essere anticipato: “Sono molto soddisfatto. Di solito faccio fatica in questo tipo di corse e, invece, oggi sono sul podio. Peccato avrei potuto anticipare il cambio moto. Il momento giusto era quello che ha scelto Marc, ma la pista non mi sembrava ancora adatta e così ho ritardato”.
Maverick Viñales: Un terzo posto che vale quasi quanto una vittoria. La sua M1 corre e mica poco. Bravissimo nel leggere il momento giusto del cambio. Bravo poi a non cadere alle provocazioni di Crutchlow, tenendogli testa in un duello entusiasmante. Questo terzo posto lo fa restare comunque a -15 da Marquez e lui stesso alla fine non può che essere contento, come testimoniano le sue parole a Sky Sport: “Questo podio è un grandissimo risultato. È la prima gara flag to flag che termino sul podio. La moto, inoltre, è andata bene sia sull’asciutto che sul bagnato. Dobbiamo continuare a lavorare così. Adesso pensiamo a prepararci per l’Austria“.
Valetino Rossi: Un grande flop. Commette lo stesso e identico errore che commise a Misano due stagioni fa. Errore che poi alla fine gli costò il mondiale. Il Dottore sbaglia anche questa volta la diagnosi del terreno. Ritarda troppo il rientro e quando sale sulla moto nuova, Marquez è già lì davanti a dettar legge. Viene quasi da mangiarsi le mani vista la splendida condizione di Vale che ha fatto registrare il secondo posto nelle qualifiche e ottimi tempi anche in pista. Gli straordinari duelli vinti con Crutchlow e Dovizioso ne sono solo una testimonianza. Alla fine il quarto posto è un buon risultato che lo tiene ancora in corsa in ottica mondiale, ma che porta con sé anche il rammarico che qualcosa in più si poteva fare. Lo stesso Vale a fine gara fa mea culpa, intervistato dai colleghi di Sky Sport: “La responsabilità me la divido con il resto del team, che mi ha avvisato troppo tardi del rientro. Peccato! Se fossi rientrato un giro prima, potevamo lottare per il podio, anche perché oggi la moto andava davvero bene. […] Di solito in queste gare flag to flag arrivo tra l’ottava e la decima posizione, quindi oggi è andata bene… A parte scherzi dispiace perché la moto oggi andava bene e c’erano tutte le condizioni per far bene. Resta comunque un buon week end. La rimonta è stata bella e mi sono trovato veramente bene con la moto“.
Andrea Dovizioso: La moto va veramente bene, ma come Rossi sbaglia la lettura della gara. Il sesto posto alla fine va bene, perché lo fa restare ancora in corsa in un mondiale apertissimo. A fine gara ammette i suoi errori: “Non potevo fermarmi prima perché la moto non era pronta. Ma il vero limite sono stato io, che anche questa volta non ho saputo bene interpretare la pista. Se avessimo anticipato di un giro il rientro avrei lottato per il podio”.
Giovanni Ruoppo