ROMA – Venerdì 9 Ottobre torneranno a riempire le piazze gli studenti di tutt’Italia, per la prima grande mobilitazione autunnale contro la Buona Scuola e la legge 107. In piazza, al fianco degli studenti anche i lavoratori e le lavoratrici della FLC – CGIL. Abbiamo intervistato il portavoce nazionale della Rete degli Studenti Medi, Alberto Irone. Di seguito l’intervista completa:
Another brick for tue future è lo slogan che avete scelto per la data di mobilitazione studentesca del 9 ottobre Si lo slogan della nostra mobilitazione è “anotherbrickforthefuture” che con “Abbattiamo i muri, costruiamo il futuro” intende dare un messaggio molto preciso: non ci rassegniamo all’idea che i muri, siano le leggi sulla scuola come la Buona Scuola, o i muri fisici che vengono costruiti in tutta Europa per impedire un’integrazione necessaria. Crediamo che l’istruzione sia il tassello più importante per abbattere le diseguaglianze, e costuire un futuro per tutti
Al Revolution Camp avete ospitato il Ministro Giannini. Cosa vi ha detto? Al ministro abbiamo chiesto senza alcuno sconto, inchiodandola alle sue molte responsabilità, come fosse stata fatta questa pessima riforma d’istruzione e come la politica intenderà rispondere alle rivendicazioni, inascoltate, che abbiamo portato nelle piazze da anni. Ci ha promesso dei tavoli di confronto, che sono stati attuati, ma nei quali permangono grandi distanze tra quello che chiediamo e quanto è disposto ad attuare il Ministero. Un esempio su tutti la discussione sullo Statuto degli Studenti e delle Studentesse in Stage
nella foto, Alberto Irone
Si parla tanto del potere dei presidi. Alcuni però sostengono addirittura il contrario, cioè che il loro ruolo con la nuova riforma sia indebolito … Il ruolo dei presidi è stato sicuramente rafforzato con l’approvazione della riforma. Questo è frutto di un pensiero, che contestiamo: la scuola come luogo in cui le responsabilità non sono collettive, ma puramente individuali. Per noi significa arretrare ulteriormente verso un modello di scuola efficentista e aziendalista. Senza tenere presente un’altra questione, sollevata da pochi: chi controlla i controllori, ossia i presidi? In Italia non esiste un corpo di ispettori nazionale, come accade invece in Francia, che si possa definire tale
Il 9 ottobre saranno al vostro fianco anche i lavoratori della FLC -CGIL. Quant’è importante per il paese la presenza del sindacato in piazza? Il Sindacato ricopre una funzione insostituibile nelle democrazie: la sua presenza nelle piazze è importante, in piena solidarietà con i tanti momenti di comune mobilitazione dello scorso autunno. Sono in piazza con noi per il nostro futuro. Solo il governo crede che disintermediando le relazioni con i corpi intermedi si possano ottenere risultati concret
Un’istruzione #buonaxdavvero e alternativa all’attuale legge 107, in che modo? Con due idee semplici ma forti: riforma dei cicli e innalzamento dell’obbligo scolastico a 18 anni. E con la legge nazionale sul diritto allo studio, che va pienamente finanziata