Oggi, 7 Ottobre, a Napoli, la Rete della Conoscenza Napoli, network dei soggetti in formazione composto da Unione degli Studenti Napoli e Link Napoli, è scesa in piazza per la prima mobilitazione studentesca nazionale dell’anno. Il corteo, composto da circa cinquemila studenti provenienti dalle scuole e dagli atenei di tutta la città metropolitana, è partito da Piazza Garibaldi, ha attraversato via Marina e si è concluso a Piazza Municipio, dove si è tenuta un’assemblea a cui ha partecipato anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, nei confronti del quale sono state avanzate alcune richieste relative all’attuazione della “Carta dei diritti dei soggetti in formazione”. Durante il percorso sono state fatte alcune azioni tra cui il lancio di sacchetti dell’immondizia nei pressi degli uffici della Direzione generale per l’ambiente della Regione Campania, per denunciare le politiche ambientali di questa amministrazione regionale, e l’apertura di uno striscione alla sede di Via Marina del dipartimento di Giurisprudenza della Federico II, per aprire la campagna “Studenti per il NO” in vista del Referendum Costituzionale.
“Abbiamo voluto aprire il corteo – dichiara Gigi Cannavacciuolo, coordinatore dell’Unione degli Studenti Campania – indossando delle maschere da scimmia, che richiamassero la campagna “Stiamo diritti – Student’s (R)Evolution” con la quale riscriveremo lo Statuto delle studentesse e degli studenti del ’98. Vogliamo liberarci da scuole che la Buona Scuola ha sempre di più assoggettato a logiche di mercato, senza intervenire minimamente sul diritto allo studio. A Napoli il tasso di dispersione scolastica si aggira intorno al 35%, a fronte di un’assenza totale di investimenti da parte dell’amministrazione regionale sulla Legge sul diritto allo Studio, mai finanziata dal 2005.”
“Vogliamo un’università – ribadisce Mattia Papa, coordinatore di Link Napoli – che non sia per pochi ma per tutti. Non ci accontentiamo delle promesse dello “Student Act” di Matteo Renzi, che prevede super borse per 500 “geni” e un bonus diciottenni di 500 euro. Pretendiamo una “no tax area” per tutti gli studenti con un reddito ISEE fino a 28.000€, e dei provvedimenti strutturali da parte dell’amministrazione de Luca. Fino ad ora, in Campania, le soglie ISEE e ISPE per accedere ai servizi di diritto allo studio sono tra le più basse d’Italia, chiediamo un innalzamento rispettivamente a 23.000€ per l’ISEE, e 50.000€ per l’ISPE.”
“Abbiamo concluso il corteo – dichiara Maria Laura Amendola, attivista della Rete della Conoscenza Napoli – con una partecipatissima assemblea a Piazza Municipio a cui ha partecipato anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Abbiamo bisogno che l’amministrazione si impegni per attuare la Carta dei Diritti dei Soggetti in Formazione, a partire dal libero accesso ai saperi, per finire al diritto all’abitare, alla mobilità e al reddito di formazione. Abbiamo ottenuto la costituzione di un tavolo di lavoro a cui parteciperanno diversi assessorati che, a partire dal diritto all’abitare, si occuperanno di attuare i diversi punti della Carta. Il nostro autunno non finisce qui, continueremo a portare nelle scuole e nelle università il nostro NO per il Referendum Costituzionale del 4 Dicembre. Un “NO” costituente che si interroghi sull’esigibilità e sull’estensione dei diritti sanciti nella Costituzione. Non abbiamo più nulla difendere, ma tutto da conquistare. Ora basta, decidiamo noi.”