Il Napoli si riscatta e ribalta lo 0-2 di Berna, con lo stesso massiccio turn over (8 cambi), ma con una maggiore voglia di gestire la gara e di vincerla : 3-0 con tripletta di un ottimo De Guzman.
Dopo la brillante ripresa in campionato – dove è imbattuto da 7 gare e ha scalato la classifica dall’11° al 5°posto, arrivando a un solo punto dalla terza piazza – con il vento in poppa dopo la vittoria con la Roma, torna in Europa League per affrontare al S.Paolo gli svizzeri dello Young Boys.
La squadra di Berna ha dato il primo dispiacere agli azzurri due settimane orsono, battendoli per 2-0 in una gara in cui gli uomini chiamati in causa da Benitez non hanno reso secondo le aspettative, disputando una gara sotto tono e a tratti svogliata, prendendo un po’ sottogamba l’avversario.
Per fortuna la vittoria per 3-0 ha ristabilito le gerarchie del girone e gli azzurri si riportano al primo posto a 9 punti in coabitazione con lo Sparta Praga, che ha surclassato con 4 reti lo Slovan B., ma che è in svantaggio nel confronto diretto con il Napoli. Staccato di 3 lunghezze lo Young Boys, basterà non perdere a Praga la prossima gara, avendo vita facile al S.Paolo nella partita conclusiva contro la cenerentola del girone.
FORMAZIONI e TATTICA
Rafa anche oggi ripropone lo stesso turn over massiccio, addirittura più ampio di quello di Berna, schierando Mesto (al debutto stagionale), Henrique centrale con Koulibaly e Britos a sinistra. In mezzo al campo Inler e Gargano. Attacco con Mertens, De Guzman e Insigne dietro Zapata, con Higuain, Callejon, Lopez a riposo e Hamsik con la febbre.
L’allenatore degli elvetici Forte propone un 4-3-3, schierando un centrocampista in più, Bertone, al posto del trequartista giapponese Hubo, per garantire una maggiore copertura, con Sanogo posto a guardia dei 4 difensori in linea. In attacco le due ali Steffen e Nuzzolo cercano di coadiuvare l’unica punta Horau (in gol all’andata)
YOUNG BOYS (4-1-4-1) – Mvogo, Hadergjonaj, Vilotić, VonBergen,Rochat, Sanogo, Bertone, Steffen, Gajić, Nuzzolo, Hoarau
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Mesto, Henrique, Koulibaly, Britos; Inler, Gargano; Mertens, De Guzman, Insigne; Duvan
LA GARA
La partita non inizia a ritmi altissimi, con gli azzurri che comandano le operazioni, ma che non sono sempre precisi e sbagliano qualche passaggio di troppo.
Il più ispirato sembra Insigne che nel giro di 10 minuti si rende pericoloso in più occasioni, con due tiri parati magistralmente dal portiere camerunense Mvogo, alcuni buoni cross in area e un bell’assist per Mertens, che non ne approfitta.
Il gioco si ferma per un infortunio alla testa per Britos, che verrà poi sostituito da Ghoulam a fine primo tempo.
Sono due le occasioni per De Guzman intorno al 20° minuto, prima una girata alta da buona posizione in area, su cross basso di Zapata dal fondo, poi con un colpo di testa in area, con ottimo inserimento, con palla che finisce fuori di un soffio.
Il Napoli non riesce a trovare la via del gol, con Zapata poco lucido e produttivo, ma non rischia nulla in fase difensiva, con Koulibaly e Henrique bravi, ma poco impegnati.
Nel finale di tempo ci provano Inler e Insigne con 4 tiri da fuori area che non hanno buona sorte, quella che ha invece De Guzman che al 45° porta il Napoli in vantaggio con un tiro cross dalla fascia laterale, con una parabola che aiutata dal vento finisce nel sette opposto.
Si va negli spogliatoi con il Napoli in vantaggio, meritatamente per il numero di palle gol create.
Nella ripresa il Napoli parte forte e sfiora ripetutamente il raddoppio, provandoci sempre dalla distanza con De Guzman, Mertens, ma soprattutto con Insigne due volte e Zapata, che soli in area calciano al lato, sbagliando due grosse occasioni.
Per fortuna Zapata, il pegiore in campo sino a quel momento, si riscatta con una azione personale di sfondamento, partendo dal centrocampo salta due uomini e serve il libero De Guzman sul secondo palo, che di piatto mette in rete. 2-0 Napoli.
Il Napoli non si ferma e cerca il 3-0 con insistenza, con Zapata che ci prova in due occasioni dal limite dell’area, ma è ancora bravo il portiere avversario.
A 15 dal termine Benitez prova dare il colpo di grazia agli svizzeri e manda in campo Callejon ed Higuain ed il 3-0 arriva ancora con De Guzman, che approfitta di una corta respinta in area della difesa elvetica e segna la sua tripletta.
Il Napoli fa il suo dovere, torna in testa nel girone e sembra pronto per tentare l’impresa a Firenze in campionato, per far salire l’asticella dell’entusiasmo.
Fonte immagine evidenza: sscnapoli.it
Gianluca Torre