QUARTO. Assume a pieno titolo l’etichetta di emergenza, il problema dei rifiuti depositati sui marciapiedi del tunnel che collega la rotonda di Via Campana a Quarto, anche conosciuto col nome di galleria del Campiglione.
Già più volte inondata dagli onnipresenti sacchetti neri dell’immondizia domestica, stavolta sono stati rinvenuti addirittura fusti nocivi probabilmente gettati da cantieri ed un allegorico wc in disuso, come fosse un quadro di arte contemporanea.
Più volte il tunnel era stato chiuso alla circolazione per pulizie straordinarie e lavori di ricostruzione e riparazione delle aree più danneggiate o di problemi strutturali della grotta stessa. Non mancano anche problemi di illuminazione (dal momento che la grotta, abbastanza lunga, ha tratti quasi del tutto privi di illuminazione) e di ventilazione, che hanno reso col tempo la galleria del Campiglione un vero e proprio “tunnel degli orrori” impregnato da un odore nauseante e contraddistinto da un’immancabile nube di smog.
Di qui non solo, dunque, il degrado estetico, ma addirittura un vero e proprio pericolo per la sicurezza dei cittadini che percorrono quotidianamente il tunnel.
L’ultima chiusura della galleria alla circolazione risale al maggio scorso ad opera dell’assessore dell’Ambiente del Comune di Pozzuoli Franco Cammino, anche questa indirizzata alla pulizia straordinaria della struttura.
Ancora risalente a qualche mese fa, la delibera della giunta provinciale di intervento per la manutenzione della galleria, stanziando fondi per centocinquantamila euro. Questa cifra, finalizzata alla sostituzione ed alla riparazione dell’impianto di ventilazione e di tinteggiatura dell’intero tunnel, non può minimamente bastare a far fronte ai problemi della galleria, a maggior ragione se a questo aggiungiamo il fatto che spesso la galleria è completamente inagibile in caso di pioggia, che si trasforma in un lago e costringe il traffico cittadino ad attraversare i sette mari o, in alternativa, a fare dietro-front e scegliere un’altra strada.
Gianmarco Maiolini