NAPOLI – La Man’s Art Gallery ospita la personale mostra fotografica di Giuseppe Attanasio, figlio d’arte partenopeo, che attraverso un percorso impostato su due livelli ha scelto come chiave di lettura l’ossimoro, l’antitesi, il contrasto. “Per me l’ossimoro si vede principalmente nel contrasto tra un tipo di foto ed un’altra. -afferma il ventenne – Il fatto che la mostra si apra con una foto in stile caravaggesco, con due nudi che combattono avvolti da due scie rosse e bianche, quasi come se fossero delle anime che li avvolgono, per poi sfociare in immagini che vanno molto nel pop, colorate, stilizzate, molto contemporanee costituisce per me l’ossimoro fondamentale.”
La mostra si struttura su due livelli: un piano di sotto dallo stile molto elegante e pacato, dai colori intensi ma freddi, caratterizzati da rossi accesi e rosa cangianti, e un secondo piano in cui i colori sono sempre gli stessi, ma più tenui, dolci, che accompagnano l’occhio in un percorso visivo costituito da una scala cromatica crescente che raggiunge il suo culmine nelle foto stile Polaroid anni ’70.
“L’età dell’ossimoro è come se fosse un mio mondo inventato che parte da una base barocco rinascimentale fino ad arrivare a una contestualizzazione molto pop, con ritratti stile burlesque e alcune beatificazioni di quelle che io chiamo “regine” che sono in realtà dei veri e propri ritratti di santi.”
La mostra ha raggiunto un’ampia visibilità in tutto il territorio campano, raccogliendo un incredibile numero di visite solo nella presentazione. “Questa mostra per me è stato un grandissimo passo in avanti dopo tanti anni nella strada per raggiungere il mio sogno.”- conclude Attanasio dopo il successo della prima serata, a cui ha preso parte anche Alessandro Cecchi Paone -“Mi ha dato grande visibilità e spero in qualcosa di più, una collaborazione con aziende importanti che mi dia anche agio di esprimere la ia creatività all’interno del loro brand.”
Camilla Ruffo