Serata di Champions League da incorniciare per il Napoli, che per la seconda volta nella sua storia raggiunge gli ottavi, superando il girone eliminatorio al primo posto con una splendida vittoria a Lisbona.

Il Napoli si presenta al “Da Luz” contro il Benfica con la possibilità di contare su due risultati utili su tre. Sarri aveva garantito la priorità assoluta di raggiungere gli ottavi da primi nel girone e ci è riuscito.

Il match è preceduto dal doveroso omaggio agli atleti del Chapecoense, vittime del disastroso incidente aereo che ha sconvolto tutto il mondo.

Il match inizia, come era prevedibile, con iniziativa insistita del Benfica che imposta bene ma non riesce mai a impensierire seriamente la difesa dei partenopei. Prima mezz’ora equilibrata, ma proprio in quei frangenti arrivano le buone notizie per entrambe le squadre: la Dinamo Kiev, ormai già eliminata, dopo circa trenta minuti si trova in vantaggio di due reti contro il Besiktas che era anche in dieci uomini.

Il risultato di Kiev incide sul prosieguo della gara, infatti i ritmi sono scesi di molto con le due squadre che cercano soprattutto di non subire. Nella ripresa poi il vantaggio della Dinamo diventa addirittura più rotondo e dopo qualche minuto arriva la svolta della partita anche a Lisbona.

Al 57′ ingresso di Mertens al posto di Gabbiadini e, dopo tre minuti, il fuoriclasse belga confeziona un assist smarcante per Callejon che si incunea nel centro della difesa alla perfezione, superando l’estremo difensore del Benfica con uno splendido pallonetto.

goal di Callejon
goal di Callejon

Non trascorrono nemmeno 20 minuti e Mertens ubriaca la difesa avversaria con una doppia finta in area e tiro liftato a fil di palo. È un trionfo per il Napoli, sostenuto da un nutrito numero di tifosi nello stadio.  Purtroppo nel finale una grave disattenzione di Albiol rimette in partita il Benfica che accorcia, ma ad ogni modo il primo posto era già in cassaforte. Spezzoni di gara concessi, infine, anche a Zielinski e Rog.

Con il primo posto, il Napoli si è garantito la partita di ritorno degli ottavi tra le mura amiche contro l’avversario che conosceremo lunedì in occasione dei sorteggi.

Le pagelle

Reina 6,5. Ottimi interventi. Non stecca più come prima. È più sicuro di sé.

Ghoulam 6,5. Scava una prateria sulla fascia sinistra, vicini al minuto 90 ha ancora la forza di una sovrapposizioni impressionante in appoggio a Rog.

Koulibaly 6,5. Sicuro e preciso nelle chiusure. Prende una ammonizione con molta ingenuità.

Albiol 6. Rovina una buona partita con una disattenzione colossale allo scadere. Per sua fortuna non determinante.

Hysaj 6. Sempre oscuro il suo lavoro. in avanti punge poco, ma risulta sempre un avversario coriaceo per il dirimpettaio di ruolo avversario.

Allan 6. Ha il merito di mettere in continua ansia i portatori di palla centrali. Con lui il Benfica imposta poco sulla trequarti.

Diawara 6. Recupera un giudizio positivo nel secondo tempo, perchè nel primo perde un numero impressionante di palloni e ne regala altrettanti. È il peso della Champions a 19 anni. Perdonato.

Hamsik 6,5. Quest’anno ha aggiunto la suo repertorio la precisione nei lanci lunghi a scavalcare il centro campo alto. È un’arma tattica in più per Sarri. Ottima forma.

Insigne 6,5. Ottimi spunti, la sua rapidità nel girarsi in ripartenza fa guadagnare metri preziosissimi. Ormai gioca molto per la squadra e si vede.

Gabbiadini 6. Solita buona volontà in un ruolo non suo. Si libera bene in profondità in un paio di occasioni dove è anche un pò sfortunato. Sostituito da Mertens 7,5. Pregevole assist e goal in trenta minuti di gioco. La partita la chiude lui.

Callejon 7. Il suo goal è uno spettacolo, sia di squadra che individuale. Incubo per l’intera linea di difesa del Benfica.

Salvatore Annona

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