Si chiamava Angelo Lanzaro, il quarantaquattrenne senza fissa dimora, sposato e padre di tre figli, trovato morto ieri in una struttura commerciale abbandonata nel comune di Avellino.
Il pm del Tribunale di Avellino, Paola Galdo, ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità da parte del Comune e il sostituto procuratore ha disposto l’autopsia.
I due senza tetto che condividevano la dimora con Angelo Lanzaro sono stati convinti a lasciare la struttura, e ora sono ospiti della Casa della Fraternità, “don Antonio Forte”, gestita dalla Caritas e che ospita 22 senza fissa dimora.
Questo non è un caso isolato. In tutta Italia sono stati presi dei provvedimenti per ridurre il numero di vittime.
In tutto il paese si è registrata una mobilitazione generale. Papa Francesco durante l’Angelus in Piazza San Pietro spiegato:
“In questi giorni di tanto freddo penso e vi invito a pensare a tutte le persone che vivono per la strada, colpite dal freddo e tante volte dall’indifferenza. Purtroppo, alcuni non ce l’hanno fatta. Preghiamo per loro e chiediamo al Signore di scaldarci il cuore per poterli aiutare”.
A Roma i volontari hanno offerto ai senza fissa dimora, che si rifiutavano di spostarsi da dove si trovano, speciali sacchi a pelo che resistono a temperature inferiori ai 20° sotto zero.
“Abbiamo messo a disposizione anche le nostre auto dell’Elemosineria perché chi non vuole spostarsi possa dormirci dentro la notte” spiega all’Ansa monsignor Konrad Krajewski.
A Napoli il sindaco De Magistris dà disposizioni affinché le stazioni della metropolitana “Museo” e “Vanvitelli”, restino aperte anche di notte per accogliere i senza fissa dimora e proteggerli dal freddo. Queste saranno presidiate da agenti di vigilanza e sarà riservata un’unica entrata .
“Già dall’inizio dell’inverno– spiega l’assessore al Welfare, Roberta Gaeta – siamo stati tempestivi nel fronteggiare l’emergenza freddo con un programma coordinato e strutturato di azioni volte a garantire la tutela delle persone in situazione di estrema fragilità. Prevediamo, oltre all’apertura delle stazioni della metropolitana finché non termineranno le ondate di gelo, l’intervento delle tre Unità Mobili di Strada già attive sul territorio accanto alla Centrale Operativa Sociale ”
Andrea Chiara Petrone