Il 2018 sarà un anno chiave per il Napoli, probabilmente quello più importante dell’era De Laurentiis. Mai come quest’anno gli azzurri sembrano davvero i più accreditati avversari della solita Juventus. I dati sono confortanti: la difesa azzurra è la migliore in Italia, e questo, come dimostrano i 7 anni di vittorie bianconere, sembra essere un dato veramente importante per chi ha voglia di vincere il titolo. Se poi a questo elemento ci si aggiunge un gioco dall’impronta offensiva e spettacolare, beh allora gli azzurri, scaramanzia a parte, hanno tutto il diritto di crederci. A differenza degli altri anni la squadra di Sarri sembra, inoltre, essere maturata sotto il punto di vista della gestione della partita. La squadra ha imparato finalmente a leggere i momenti della gara, sapendo anche a soffrire in alcuni match, facendo girare la palla lentamente per poi accelerare al momento decisivo. Ci sono poi i singoli che sembrano alternarsi nei periodi di crisi e in quelli di rendimento eccezionale. Se non gira Hamsik c’è Mertens, se non gira Mertens c’è Hamsik. Insomma, tutto in casa Napoli sembra aver trovato un certo equilibrio. A preoccupare, però, maggiormente i tifosi è l’ampiezza della rosa attuale, che sembra in termini numerici troppo scarna per una formazione che ambisce al titolo.
L’INFORTUNIO DI MILIK – A minare i sogni dei supporters azzurri sono stati inizialmente gli infortuni di Milik e Ghoulam, giocatori fondamentali per le strategie di gioco sarriane. Il polacco sembra essere l’attaccante perfetto per sbloccare partite con squadre chiuse e per sostituire l’inamovibile Mertens, qualora, come in questo periodo, la forma non lo assista. Le partite con il Sassuolo fuori casa la scorsa stagione e con la Spal quest’anno sono esempi lampanti di questa tesi. La sua mancanza si è sentita particolarmente in gare come gli 0-0 contro Chievo e Fiorentina. Per sostituirlo il Napoli sembra che pensi all’arrivo anticipato di Inglese dal Chievo, ma non ci sono conferme ufficiali. Di concreto, tuttavia, ci sarebbe la notizia di un suo possibile rientro in gruppo già a febbraio, anche se con ogni probabilità ci vorrà tempo prima che ritrovi la condizione ottimale.
VERDI, DELOFEU E CICIRETTI- Tra Milik e Inglese c’è di mezzo Simone Verdi. L’attaccante del Bologna sembra essere molto più di un semplice rumor di gennaio per il popolo napoletano. Tatticamente il suo acquisto sarebbe perfetto, visto la sua strepitosa capacità di poter giocare in tutti e tre i ruoli d’attacco di questo Napoli. Ad avvantaggiare il suo ambientamento ci sarebbe, poi, Maurizio Sarri, che lo conosce molto bene, avendolo allenato per due stagioni ad Empoli. Il suo impiego sarebbe costante, visto che un giocatore dalle sue caratteristiche, bravo sia di destro che di sinistro sarebbe, sarebbe l’alternativa ideale ai titolarissimi. Una sua possibile gestione sarebbe probabilmente del tutto simile a quella di Zielinski o a quella di Mertens nell’era Higuaìn, che risultava l’effettivo dodicesimo uomo per impiego e per grinta. Certo di concreto e di ufficiale pare non esserci ancora nulla, ma i tifosi sognano. Un altro prospetto interessante sembra essere Deulofeu. Il giocatore anche in vista dei mondiali ha bisogno di giocare e l’arrivo di Coutinho al Barcellona sembra essere un ostacolo sotto questo punto di vista. Anche qui motivazioni tattiche vorrebbero lo spagnolo per caratteristiche il perfetto erede del suo connazionale Josè Maria Callejon. Facile a dirsi, difficile a farsi. Come per Verdi anche qui di concreto e di ufficiale non c’è nulla. Tra l’altro nell’enorme lista di squadre interessate al giocatore sembrano comparire Inter e Roma, che in quel ruolo sono alla ricerca di qualcuno da affiancare ai loro bomber, Icardi e Dzeko. Impossibile dimenticare il nome di Amato Ciciretti che il Napoli pare abbia già blindato per giugno, ma che potrebbe anticipare il suo arrivo con un conguaglio in soldi e o contropartite tecniche al Benevento, che in questo modo eviterebbe di perdere in estate il suo gioiello a parametro 0.
IL TERZINO – L’assenza di Ghoulam è stata un duro colpo per il Napoli sia da un punto di vista numerico sia, soprattutto, da un punto di vista tattico. Pur essendo letali gli azzurri quando attaccano da sinistra, la qualità del gioco sembra risentire l’assenza del suo regista difensivo. Il sostituto naturale Mario Rui appare ancora sottotono fisicamente. Hysaj nonostante il gran senso della posizione rende meglio a destra e Maggio nonostante il suo grande impegno e il suo buon momento di forma ha comunque un età che non lo aiuta. I tifosi sperano, perciò, oltre che in un rientro di Ghoulam il prima possibile anche nell’arrivo di qualche giocatore. I nomi di Darmian e Vrsaljko, che nascono terzini destri, ma che sanno adempiere i loro compiti con qualità anche sull’altra fascia, allettano i tifosi azzurri. C’è poi Grimaldo che, però, oltre ad avere un costo di trenta milioni, avrebbe lo svantaggio di non conoscere il campionato italiano e per lui sarebbero prevedibili tempi di ambientamento piuttosto lunghi.
MACHACH – Dopo tanti sogni, meglio svegliarsi e ripartire dalle certezze. Anzi da una quasi certezza, quella di Zinedine Machach, centrocampista dal fisico imponente, ma anche dotato di una discreta qualità, svincolatosi dal Tolosa. Il giocatore secondo alcune fonti giornalistiche dovrebbe approdare in queste settimane al Napoli, che poi valuterà se mandarlo in prestito in qualche squadra di serie A o farlo rimanere alla base.
LA SPERANZA DEI TIFOSI- La Juventus è vicinissima ed attrezzatissima e darà del filo da torcere agli azzurri per tutto il girone di ritorno. I tifosi sognano, dunque, un mercato col botto e un sacrificio economico da parte del club, che questa volta oltre ad acquistare dovrà cercare di valorizzare al meglio i nuovi arrivati affinché si realizzi un sogno tricolore, che sotto il Vesuvio manca dal 1990.
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Giovanni Ruoppo