È arrivato il momento più importante della stagione. Il mese di settembre da tradizione segna un po’ le sorti del mondiale. La classifica mai come in questa stagione è clamorosamente piccola e un solo punto perso può di fatto avere esiti sul mondiale. Chiedere a Rossi, infortunatosi settimana scorsa mentre si allenava con gli amici dell’Accademy e alla ricerca di una disperata rimonta, o a Dovizioso, che per ora con la sua Desmosedici è il leader del mondiale. A seguirlo c’è Marquez, il favorito tra i favoriti, quello che con il suo modo di correre, astuto ed aggressivo, innervosisce gli avversari e crea spettacolo. “Non perdere” punti sarà, infine, il motto di Viñales , che con la sua M1 ha occupato per gran parte di questo campionato. Con settembre per lui e per la Yamaha bisognerà buttarsi indietro le scorie di un estate quasi disastrosa. Il primo appuntamento è Misano. Pista ostica per tradizione alla Ducati, che invece col tempo ha regalato grandi gioie a Yamaha e Honda. Vedremo adesso chi la spunterà.
Rossi: Questa volta cadere fa davvero male e non solo per la frattura a tibia e perone che questa ha provocato. Rossi salterà Misano, la pista sulla quale praticamente è cresciuto, che si tinge di giallo ogni qual volta corre. Il dottore cade nel momento in cui Marquez si ferma e la sua M1 sembra riprendersi dopo un agosto deludente e pieno di sfortuna. Si parla di un suo possibile recupero ad Aragon, opzione che sembra molto difficile e rischiosa, considerando che il gran premio si terrà il 24 settembre. Molto più facile che il rientro in pista avvenga dopo circa due gran premi e cioè in Giappone, a Motegi ad Ottobre. Ad ammetterlo è lo stesso Valentino che ai microfoni di SKY SPORT ha parlato del suo infortunio: ” Mi dispiace davvero moltissimo. Mi stavo allenando con la moto da enduro con i miei amici. Stavamo andando piano, quando su una discesa non ho visto uno scalino roccioso, mi si è mosso il manubrio e io sono caduto con il piede a terra con tutto il peso mio e della moto e così la gamba si è rotta. […] Dispiace perché adesso la rincorsa al mondiale diventa difficile. Dovevo stare più attento.[…] Penso di tornare a Motegi. Per Aragon è davvero dura, se si pensa che sarebbero passato solo tre settimane dall’incidente“.
Dovizioso: Come per Rossi anche per lui questa può considerarsi la pista di casa. Circa 60 i chilometri che separano Formipopoli, suo luogo natio, e Misano. Adesso per lui arriva il momento più difficile, quello della conferma, quello in cui dovrà difendersi dagli attacchi di un Marquez e di un Viñales che faranno di tutto per riprendersi quel primo posto tanto agognato. A parte che sul suo stile di guida, raffinato e preciso, Dovi, però, può contare sul motore Ducati, sempre più potente e più moderno. Da Misano ha parlato proprio Dovizioso che ha espresso solidarietà nei confronti di Valentino Rossi: ” È brutto che non sia qui con noi. Spero recuperi presto. Se torna ad Aragon il recupero è fattibile, ma diventa difficile se salta anche quella, perché si ritroverebbe con due gare in meno e più piloti da recuperare”. Andrea è apparso un uomo nuovo. Da timido e modesto ad ambizioso e coraggioso: “Io ho voglia di vincere, voglio fare di più. Quattro gran premi non mi bastano. Questo mondiale, però, è difficile perché sta accadendo di tutto“. Infine piccola previsione su Misano: “I test sono andati bene, vedremo. Molti dicono che non è una pista adatta alla nostra moto, ma anche di Silverstone si diceva la stessa cosa e poi alla fine abbiamo vinto“.
Marquez: Nonostante la seconda posizione nel mondiale è ancora l’avversario da battere. Il ritiro di Silverstone non ha abbattuto lo spagnolo, anzi lo ha motivato. Marquez arriva a Misano con tanta voglia di riprendersi quel primo posto. D’altronde la sua moto è quella che esce meglio da un’ estate difficile per tutti. Sempre ottimi risultati nei test e nelle prove, con risultati ottimali in pista, sia per qualità della moto, che proprie. Basti pensare alla super tattica di Austin. Unica nota stonata Silverstone ma, a tal porposito, le sue parole prima di Misano profilano battaglia: “Abbiamo lasciato Silverstone alle spalle adesso siamo pronti a fare un bel week end a Misano, dove lo scorso agosto abbiamo fatto dei test che sono stati molto positivi, anche se vincere non sarà facile“.
Viñales: Lo spagnolo deve tornare imprendibile come ad inizio stagione. Misano d’altronde è una pista adatta alle caratteristica di questa moto. Molto stretta e con tante curve, proprietà che possono esaltare la Yamaha. Chiedere a Lorenzo e Rossi che su questa pista hanno fatto le fortune della casa giapponese. Già quel Rossi, per il quale lo spagnolo prova grande rispetto e ammirazione, senza il quale, per ammissione dello stesso Maverick, non sarà la stessa cosa: “È davvero un peccato! Spesso mi ha parlato di quanto sia importante questo circuito per lui. Lui qui si sente a casa. Senza di lui non sarà lo stesso. Io e il mio team speriamo possa tornare il prima possibile”. Adesso inizia una nuova parte della stagione, quella cruciale in cui sarà fondamentale non sbagliare mai, perché manca poco e la classifica è corta: ” Dopo il podio di Silverstone ho buone sensazioni, simili a quelle che avevo ad inizio stagione. I test sono stati buoni. Darò il massimo per regalare una vittoria alla Yamaha”.
Insomma a sentire le parole dei protagonisti non resta che mettersi comodi e godersi l’ultimo atto di uno dei Motomondiali più belli degli ultimi anni! Che vinca il migliore !
Fonte immagine in evidenza: LiberoPensiero, ANSA.it