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Entusiasmo Milan: viaggio nella cantera rossonera

Il Milan dopo tre stagioni negative sta vivendo un campionato da protagonista, essendo attualmente al terzo posto in classifica a solo un punto dalla Roma, seconda in graduatoria, e a cinque dalla capolista Juventus. Al di là del buon momento di forma della squadra di Montella, ciò che maggiormente colpisce non è tanto il “risveglio” del Milan, abituato nella sua storia a lottare per posizioni di vertice, ma per come i risultati stanno arrivando, attraverso i tanti giovani del vivaio.
Andiamo quindi ad analizzare i giovani più importanti della cantera rossonera, dando uno sguardo anche ad altri giocatori, ancora sconosciuti, ma che potrebbero seguire presto le orme dei loro predecessori.

DONNARUMMA – Non si può che partire da Gianluigi Donnarumma, classe 1999, nato a Castellamare di Stabia, designato da tutti come il vero erede di Buffon, portiere della Juventus. Arrivato al Milan nel 2013 appena quattordicenne, Gigio è sempre stato considerato un predestinato, visto che si è sempre deciso di farlo giocare con ragazzi più grandi di lui. Brucia rapidamente le tappe, ma la svolta della sua carriera e della sua vita arriva nella stagione scorsa con Mihajlovic, ex allenatore del Milan, ora tecnico del Torino. Dopo qualche incertezza del portiere spagnolo Diego Lopez, il serbo decide di inserire a sorpresa il giovane portiere nella gara contro il Sassuolo a San Siro. Dopo una prima incertezza sul gol di Berardi, il portiere di Castellamare di Stabia non sbaglierà più un intervento e diventa il titolare della prima squadra a soli 16 anni d’eta.
In questa stagione Donnarumma sta facendo cose straordinarie, avendo regalato ben 3 vittorie al Milan di Montella: il rigore parato a Belotti e le due parate strepitose su Khedira e Memushaj infatti hanno consentito ai rossoneri di conquistare 9 punti in classifica. La sua sicurezza a soli 17 anni è impressionante e questo gli ha permesso di essere il più giovane convocato nella storia della Nazionale dal 1910. Inoltre ha già esordito con la maglia azzurra, in occasione dell’amichevole tra Italia e Francia, stabilendo un altro record di esordio, essendo il giocatore più giovane nella storia ad aver esordito nella Nazionale.

LOCATELLI – Un altro dei protagonisti  è sicuramente Manuel Locatelli. Centrocampista, classe 1998, è arrivato al Milan a soli 11 anni, dopo aver passato alcuni anni nel settore giovanile dell’Atalanta. Da subito si intravedono le sue grandi qualità, in particolare le doti di impostazione e di intelligenza calcistica, che gli consentono di bruciare rapidamente le tappe. La svolta però arriva con Montella quest’anno, che prima lo inserisce in spezzoni di partita importanti e poi lo butta definitivamente nella mischia, complice l’infortunio di Montolivo, suo concorrente nel ruolo di regista davanti alla difesa. Il giovane rossonero ripaga la fiducia dell’allenatore campano siglando due gol strepitosi: il primo in Serie A contro il Sassuolo, che ha consentito al Milan di pareggiare e poi vincere contro gli uomini di Di Francesco, e soprattutto il gol contro la Juventus, che ha permesso alla compagine milanista di battere i bianconeri. Ciò che colpisce di questo ragazzo è la sua notevole personalità, che gli permette di giocare in ruolo cosi delicato in una squadra cosi importante come il Milan.

Milan

LE ALTRE PROMESSE – Sono Alessandro Plizzari, Niccolò Zanellato e Patrick Cutrone. Il primo, classe 2000, può essere considerato un vero e proprio Donnarumma bis: è  il titolare della Primavera ed è di fatto già il terzo portiere della rosa rossonera, dopo la cessione in estate di Diego Lopez. Anche lui sta bruciando rapidamente le tappe, anche se al Milan sarà difficile trovare spazio, visto che davanti ha la “sfortuna” di trovare un portiere altrettanto giovane.
Zanellato invece è un centrocampista classe 1998, che ha fatto qualche apparizione in prima squadra nel precampionato, dimostrando grande personalità e soprattutto doti da centrocampista moderno: abile nel giocare la palla velocemente e bravo negli inserimenti, che gli consentono di essere molto pericoloso. Infine abbiamo Cutrone, sempre classe 1998, il bomber della Primavera rossonera, che si è messo in luce grazie a tantissimi gol, attirando l’interesse di tante squadre della Serie B. Il Milan punta tantissimo su di lui e probabilmente l’anno prossimo verrà mandato in prestito a giocare, in maniera tale da poter crescere rapidamente per poi essere inserito in prima squadra.

Salvatore Cantone

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